Roma, 25 nov – Rullino i tamburi e squillino le trombe: il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’ennesima elargizione in vista delle Comunali che si svolgeranno la prossima primavera.
Durante l’evento “Italia, Europa: una risposta al terrore”, tenutosi ieri nella Sala degli Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini il premier ha proposto di rispondere al terrore dei recenti attacchi compiuti dall’Isis in Francia con la cultura e l’arte. “Per ogni euro in più investito sulla sicurezza ci deve essere un euro in più investito sulla cultura. Per ogni intervento sulla cyber security deve crescere una startup. Ci deve essere più pulizia nelle nostre periferie. La risposta non può essere solo securitaria“.
È proprio durante questo intervento che Renzi ha affermato che per i diciottenni italiani è in arrivo una novità, che consisterebbe in un bonus di circa 500 euro. “I 550mila italiani che compiono diciotto anni potranno usufruire di una carta, un bonus di 500 euro per poter partecipare a iniziative culturali, come i professori” ha proseguito il presidente del Consiglio. “Stanzieremo 150 milioni di euro per poter donare il due per mille a una specifica associazione culturale, cinquanta milioni di euro vanno alle borse di studio, chi è meritevole di studiare non può essere fermato per questioni di reddito, anche questo è un pezzo della risposta al terrore“.
Tra le altre proposte lanciate dal presidente del Consiglio l’estensione del bonus degli 80 euro per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le forze dell’ordine e che presumibilmente verrà inserito nella legge di stabilità.
Renzi si conferma come il moltiplicatore di bonus. Si ha come la sensazione che si possa arrivare alle elezioni politiche del 2018 con il candidato presidente Renzi che prometterà a tutti gli italiani aventi diritto di voto l’ennesima elargizione, con l’obbligo di non presentarsi al seggio con documenti e tessera elettorale, ma direttamente con il codice Iban.
Appare fin troppo evidente che la promessa di regalare 500 euro a tutti i diciottenni, sia un modo molto subdolo per intercettare il consenso di quegli italiani che voteranno per la prima volta. Il Pd arranca nei sondaggi e il timore di un sorpasso pentastellato è stato sicuramente oggetto di studio tra gli spin doctor messi in campo da Renzi. E così dopo gli 80 euro arriveranno i 500 euro, pagati, ovviamente, dai genitori dei beneficiari.
Giuseppe Maneggio