Non ĆØ dato sapere se la partecipazione ĆØ stata acquisita tutta d’un tratto o, com’ĆØ più probabile visti anche i precedenti, in un arco di tempo, comunque rapido, attorno all’anno. Ciò che rileva ĆØ in ogni caso l’attivismo cinese a Piazza Affari e nell’economia italiana, che sembra non conoscere sosta. L’ultima operazione di rilievo ĆØ stata la limatura al rialzo della partecipazione in Terna, avvenuta a gennaio di quest’anno, che ha seguito di poco l’ingresso di State Grid Corporations of China nel capitale di Cdp Reti -che controlla anche Snam- con il 35% del capitale. Per non parlare dell’operazione Pirelli del marzo scorso.
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Al di lĆ del grande accordo di State Grid, che oltre all’acquisto della partecipazione gli permette di nominare propri rappresentanti nei consigli di amministrazione, quello di People’s Banck of China ĆØ l’esempio di maggiore penetrazione nel mercato nazionale. L’istituto centrale sta lavorando da fondo sovrano, diversificando i propri investimenti in numerosi contesti e settori. Con l’Italia a fare da capofila: Eni, Enel, Generali, Telecom Italia, Fiat Chrysler, Mediobanca, Prysmian, Saipem sono le societĆ nelle quali l’istituto cinese ha acquisito partecipazioni pressochĆ© tutte al di sopra del 2%.
Filippo Burla