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La Russia prova a rassicurare: “Noi affidabili, gas ridotto solo per problemi tecnici”

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 23 giu – Dopo il campanello d’allarme suonato oggi dalla Germania, il Cremlino prova a rassicurare sulle forniture di gas all’Europa. La Russia è “fornitore molto affidabile” di energia e “adempie rigorosamente a tutti i suoi obblighi”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, specificando alla stampa che il governo tedesco era stato informato dei “cicli di servizio” del gasdotto Nord Stream 1, che verrà sottoposto a manutenzione dall’11 al 21 luglio. Insomma secondo Mosca i flussi di gas sarebbero diminuiti soltanto per problemi tecnici momentanei causati dalle sanzioni. “Non c’è nessun doppio gioco”, ha detto Peskov, specificando poi che “le nostre controparti tedesche sono ben consapevoli di tutti i cicli tecnologici di manutenzione del gasdotto, lo sanno bene. Funziona correttamente e perfettamente da molti anni. È strano trascinare la politica in ogni cosa”.

Russia, gas ridotto per problemi tecnici? Eppure la Germania…

Proprio oggi Berlino ha attivato il cosiddetto “livello di allerta” del suo piano di emergenza per garantire le forniture di gas. Il ministero dell’Economia tedesco specifica che “al momento l’approvvigionamento del gas è garantito“, ma il timore di non poterlo più assicurare nei prossimi mesi è forte. Il piano del governo di Berlino prevede ora tre step: allerta, allarme ed emergenza. La prima fase era già scattata alla fine di marzo, quando la Russia chiese il pagamento del gas in rubli e si iniziò a segnalare un peggioramento evidente delle condizioni delle forniture La seconda fase, quella di vero e proprio allarme, prevede una domanda accresciuta o forniture scarse, pur ancora assicurate. La terza fase, quella di emergenza, prende atto dell’insufficienza delle forniture di gas rispetto alla domanda esistente. Non è insomma ancora sicuro il razionamento del gas, quel che è certo è che in Germania non è più un tabù, e non è una bella notizia neppure per noi. Il rischio che i tedeschi facciano da apripista e si inneschi un drammatico effetto domino non è peregrino.

Alessandro Della Guglia

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