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Viaggio inaugurale del Frecciarossa 1000, gioiello italiano svenduto all’estero

by Filippo Burla
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Frecciarossa AnsaldoBredaRoma, 26 apr – Da Milano a Roma in due ore e venti minuti. Non è fantascienza ma la realtà dei fatti, come ha sperimentato ieri il presidente Sergio Mattarella, salito a bordo del Frecciarossa 1000 per il suo viaggio inaugurale.

Il convoglio, realizzando in collaborazione fra AnsaldoBreda e Bombardier, è intitolato alla memoria del velocista recentemente scomparso Pietro Mennea e farà il suo debutto sulle tratte ad alta velocità della rete nazionale a partire dal prossimo giugno. Inizialmente, le corse sulla linea Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno saranno otto al giorno, per salire alle 22 quotidiane con l’orario invernale. I prezzi resteranno invariati rispetto a quelli in vigore, mentre i “vecchi” Etr 500 attualmente in uso saranno spostati sulle tratte ancora non servite dalla tav: le linee da e per Venezia e quelle lungo la dorsale adriatica.

“Il Frecciarossa 1000 è uno degli elementi che può aiutare la ripresa dell’Italia”, ha commentato il presidente delle Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia.

Definito al suo battesimo, appena uscito dallo stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia, “il treno più bello del mondo“, il Frecciarossa 1000 rappresenta un’eccellenza industriale. Capace di viaggiare su tutte le strade ferrate europee, ha una velocità di punta che può toccare i 400 km orari, ma sulla rete italiana l’obiettivo è raggiungere velocità di crociera medie attorno ai 350. Il tutto con ridottissime vibrazioni grazie all’alta tecnologia utilizzata per le sospensioni, punto di forza già dell’altro italianissimo Pendolino, modello anni ’70 che ancora definisce gli standard per la realizzazione dei rotabili. In termini strettamente tecnici, il Frecciarossa 1000 non è della stessa famiglia del “Pendolini” ma fa un balzo in avanti, promettendo di essere il nuovo paradigma di riferimento.

Il ministro dei trasporti, Graziano Delrio, ha detto che il Frecciarossa “è un successo della tecnologia, dell’applicazione, della tenacia degli italiani”, ringraziando poi Mauro Moretti “per aver creato un gruppo Fs di cui l’Italia va fiera, sperando possa fare lo stesso a Finmeccanica”. Non è dato sapere se Delrio sia a conoscenza del fatto che l’azienda che ha prodotto questo gioiello industriale per il quale tutti ieri hanno speso parole di circostanza, l’AnsaldoBreda in quota proprio Finmeccanica, è appena stata oggetto di una compravendita che l’ha fatta passare, insieme alla “cugina” Ansaldo Sts attiva con successo nel settore del segnalamento ferroviario, alla giapponese Hitachi. Una cessione sofferta, ma della quale non si può incolpare Moretti che deve cercare l’uscita dalla crisi societaria -dopo il nugolo di inchieste partite da quella, poi rivelatasi infondata, contro l’ex ad Guarguaglini- rifocalizzando la sua attività nei settori più redditizi.

AnsaldoBreda era in sofferenza da tempo, rischiando di zavorrare i conti del gruppo. Andava scorporata? Fuori dubbio. Lo Stato non abbia posto in essere i necessari accorgimenti di politica industriale -si parlava di un polo del civile che unisse ad esempio le due Ansaldo e Fincantieri? Altrettanto vero, denotando una pochezza se non addirittura una colpa grave nel non aver impostato una politica industriale a tutela di settori più che strategici. Con il risultato di aver svenduto all’estero -per la misera cifra di 36 milioni– una realtà produttiva storica, con un patrimonio industriale e di conoscenze inestimabile. Che ora saranno preda di una multinazionale straniera.

Filippo Burla

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1 commento

Adrian 26 Aprile 2015 - 5:52

L’ ‘italianissimo’ ‘frecciarossa 1000’ di italiano ha ben poco per non dire nulla, esso è nella realtà il Bombardier V300 Zefiro, canadese, tanto per intendersi.
AnsaldoBreda e Bombardier lo costruiscono in Italia SOLO per Treni Italia, Bombardier all’estero lo vende per conto suo e AnsaldoBreda non ci azzecca nulla.
La ditta italiana ha curato solo l’allestimento delle carrozze progetto e sviluppo è interamente Bombardier.
Il Sig.Delrio farebbe meglio a non contare balle pubblicitarie e tenere invece a mente che AnsaldoBreda era in stato prefallimentare, tanto che Hitachi Rail ha comprarla altrimenti non le vendevano Ansaldo STS.

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