Avevamo lasciato i patrioti francesi del Bastion Social, l’occupazione sociale e identitaria di Lione, alle prese con uno sgombero proditorio da parte della polizia. Ora i militanti di quell’avventura politica tornano in campo e rilanciano: Bastion Social si fa movimento nazionale. Una realtà nuova, che comporterà la trasformazione e l’assorbimento del Gud, la storica formazione francese, fondata nel 1968, dai cui ranghi provenivano tutti gli occupanti del “bastione”. Steven Bissuel, presidente di Bastion Social, ci racconta la grande novità del fronte identitario francese.
Come nasce l’idea di dar vita a un movimento nazionale a partire dall’esperienza di Bastion Social? Il nuovo movimento avrà portata nazionale?
La vostra occupazione nasce sotto l’egida del Groupe union défense, di cui tutti voi eravate militanti. Ora nasce un nuovo movimento. Che fine farà, quindi, il Gud?
Il Gud è all’origine della creazione del Bastion Social ma, ormai, noi abbiamo l’obbiettivo di creare un movimento di massa, popolare e radicato. Nei fatti, il Gud si trasforma in questa nuova piattaforma. Nella nostra storia, noi siamo sempre stati all’origine di iniziative d’avanguardia. Oggi proseguiamo in questa continuità.
Avete anche dei progetti di tipo elettorale?
La politica politicante ci ha mostrato i suoi limiti. Noi ci siamo sempre tenuti a distanza da essa. In termini più generali, le elezioni sono un mezzo, non un fine. Ciononostante, noi ci metteremo certamente alla prova, in una prima fase, nelle elezioni a livello municipale. Il radicamento locale è una delle priorità se noi vogliamo avere dei veri risultati e, in questo modo, essere il “Faro” dei nostri concittadini.
In generale, che tipo di effetto ha avuto, sin qui, l’avventura del Bastion Social sull’ambiente identitario francese?
Una vera boccata d’aria fresca. Questo progetto è stato quello che ha mostrato il maggiore spirito federatore dopo decenni di guerre intestine senza fine. Quadri usciti da altri movimenti cominciano a raggiungerci, perché hanno potuto constatare la nostra determinazione nel portare a termine la nostra missione: operare per il bene comune e quindi liberare dalle loro catene i francesi e gli europei. Una grande maggioranza di persone di questo ambiente ci hanno dato solidarietà e sono venuti ad aiutarci. Il Bastion Social è l’avventura politica francese più innovativa del XXI secolo, non c’è dubbio. Una via si apre davanti a noi. Il lavoro e gli sforzi pagheranno. Noi ne siamo certi.
(a cura di Adriano Scianca)
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.
Ottimi propositi …