Roma, 24 dic – Fa discutere il provvedimento di grazia che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato nei confronti di due agenti della Cia coinvolti nel rapimento di Abu Omar, l’imam prelevato illegalmente a Milano da agenti dell’intelligence statunitense il 17 febbraio 2003. L’uomo fu rapito mentre si recava alla moschea e trasportato presso la base aerea di Aviano per essere trasferito in Egitto dove è stato recluso, interrogato e avrebbe subito torture e sevizie.
Gli agenti graziati da Mattarella sono Betnie Medero e Robert Seldon Lady. I due sono stati condannati, in concorso tra loro e con altre ventiquattro persone, per il reato di sequestro di persona. Si tratta dell’ennesimo colpo di spugna su una vicenda che ha visto la nostra sovranità nazionale più volte calpestata. Già Giorgio Napolitano aveva adottato il medesimo provvedimento nei confronti di un colonnello dell’aviazione Usa in forza alla base di Aviano, che partecipò all’operazione, Joseph Romano.
Il salvataggio dei 22 agenti Cia condannati, che comunque non hanno fatto un giorno di carcere, fu una precisa richiesta del presidente Usa Barack Obama rivolta allo stesso Napolitano durante un incontro ufficiale del febbraio 2013. All’epoca dei fatti, Betnie Medero svolgeva solo funzioni di segreteria, mentre Seldon Lady era il vice capo della Cia in Italia.