Nel corso dell’azione, la bandiera dell’Unione europea esposta fuori dalla sede dell’Ater è stata presa e gettata in terra da Simone Di Stefano, vicepresidente del movimento che già nel dicembre del
Quanto alle ragioni del gesto, l’esponente di CasaPound ha spiegato: “Il nostro blitz vuole rappresentare una protesta contro la gestione dell’edilizia residenziale nella capitale: una gestione clientelare, che agevola gli amici degli amici, che concede sedi ai partiti e alle organizzazioni religiose a prezzi stracciati e ne tollera allegramente le morosità, che vede appartamenti a piazza Navona o al Colosseo affittati a pochi spiccioli e con modalità del tutto opache, come emerso nel recente scandalo Affittopoli”.
Il riferimento è al recente scandalo in cui si è scoperta la presenza, nella capitale, di 571 immobili con affitti bloccati da 15 anni, un’evasione annua di 8 milioni l’anno nonostante i canoni siano a volte ridicoli, più 17,5 milioni di bollette non pagate.
Il vicepresidente di Cpi ha ribadito che “per noi gli italiani devono stare in cima alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari e stiamo raccogliendo delle firme nelle piazze proprio per questo”.
Roberto Derta
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