Home » Cercasi Renzi: che fine ha fatto dopo la batosta alle Regionali? E’ fuggito con l’agenda Draghi?

Cercasi Renzi: che fine ha fatto dopo la batosta alle Regionali? E’ fuggito con l’agenda Draghi?

by Eugenio Palazzini
0 commento
renzi agenda draghi

Roma, 14 feb – AAA cercasi Matteo Renzi. Dopo la sonora disfatta incassata alle elezioni regionali, l’ex premier è scomparso dai radar. Nessuna reazione, nessun comunicato stampa, nessun commento social. Niente di niente, soltanto un assordante silenzio, forse più significativo di mille parole sprecate, eppure enigmatico. Cosa fa Renzi? Perché non si pronuncia? E’ forse sparito con la mitologica agenda Draghi?

Cercansi Renzi e agenda Draghi, intanto tuona Calenda

Nel frattempo, il suo compare di (effimera) avventura, l’altra faccia del Terzo Polo, il mai silente Carlo Calenda, ha tirato fuori di tutto. Cinguettii a raffica e un video per riassumere il suo disappunto: “Risultati deludenti. Nel Lazio dove eravamo in coalizione e in Lombardia dove eravamo soli. Le Regionali per un partito nuovo/di opinione sono difficilissime. Da domani si accelera su partito unico e si riparte”. Almeno il coraggio di ammettere la batosta rimediata, d’altronde il Terzo Polo si è attestato sotto il 5% sia nel Lazio che in Lombardia. Alle politiche di settembre aveva quantomeno centrato un dignitoso 8%.

C’è però un elemento ben più rilevante, perché nell’ammettere il pessimo risultato alle regionali, Calenda ha lanciato l’idea di un nuovo partito, o per meglio dire di un partito unico. Solita storia: più al centro, più moderato, più pacato, più tutto quello che non è un vero e proprio partito di sinistra. Il tutto per tentare, di nuovo, un rientro alla casa base dem scongiurando corse solitarie Pd-M5S.

Ma Calenda avrà consultato Renzi? Sarà d’accordo con lui? Oppure, verosimilmente, siamo di fronte all’ennesima scissione dell’atomo? In attesa che il già enfant prodige dem-ocristiano torni a farsi sentire, ovvero che il Matteo d’Arabia tiri fuori una nuova luccicante Leopolda, riscontriamo una spaccatura implicita. Come in un matrimonio di convenienza durato giusto il tempo necessario a rispolverare vecchi dissapori.

Eugenio Palazzini

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati