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Delegazione politica italiana accolta ufficialmente in Siria per la prima volta da 12 anni

by La Redazione
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Roma, 30 maggio – Mentre l’Italia si ostina a mantenere le sanzioni e l’embargo contro il popolo siriano, vittima delle politiche internazionali imposte da Washington e Bruxelles, da anni vi è però un movimento politico italiano che marcia controcorrente, sostenendo caparbiamente la Siria di Bashar al Assad. E’ da poco rientrata in Italia la delegazione di CasaPound, che la scorsa settimana è stata ricevuta dalle massime autorità della Repubblica Araba di Siria, in quello che potremmo definire uno storico viaggio destinato a correggere scelte, errori ed equilibri messi in forte crisi dai precedenti governi. La fitta agenda degli incontri ha portato gli esponenti di Cpi, guidati dal capo della delegazione, il presidente di CasaPound Gianluca Iannone, a colloquio con i ministri della Cultura, del Turismo, dell’ Educazione, dell’Informazione e delle Amministrazioni regionali. Tantissime le parole di ringraziamento per le molteplici attività di CasaPound in favore della Siria, sono state espresse dai ministri come anche dal Presidente del Parlamento Siriano e da tutta la delegazione del Fronte Nazionale Progressista che lo sostiene presso la sede dell’assemblea. “Noi non dimentichiamo ciò che in tutti questi anni CasaPound ha fatto per la Siria – ha dichiarato pubblicamente il Presidente del Parlamento – mentre i terroristi uccidevano il nostro popolo e i governi occidentali affamavano i nostri figli. Vi saremo sempre grati per i vostri preziosi aiuti materiali ed il vostro sostegno politico, a conferma dell’antica vicinanza culturale dei nostri Paesi”.

Presidenza, ministeri e parlamento siriano ringraziano ufficialmente Cpi

“Presso il Palazzo Presidenziale di Damasco – spiega Gianluca Iannone – si è tenuto un incontro con il consigliere personale del presidente Assad, Buthaina Shabaan. Nel corso dell’audizione sono state espresse le reciproche volontà di collaborazione sul campo della cultura, del turismo, dell’educazione e nell’importante ambito sanitario che, proprio in questi ultimi mesi, sta affrontando un’ulteriore crisi legata alla devastazione del terremoto abbattutosi tra Turchia e Siria lo scorso febbraio”. La signora Shabaan ha spiegato alla delegazione italiana le tante problematiche che sta vivendo il popolo siriano anche e soprattutto a causa dell’embargo, che limita l’importazione di prodotti essenziali come quelli sanitari e farmaceutici. Nelle zone del nord colpite dal terremoto, vi sarebbe un grande bisogno di vaccini anti-rabbia, per far fronte alle infezioni causate dal randagismo animale post-terremoto”.

CasaPound riconsegna reperto archeologico sottratto dai terroristi a Bosra

Nel corso dell’incontro con il Ministro siriano della cultura, la signora Labana Mashouh, gli esponenti delle due nazioni mediterranee hanno discusso a lungo sull’importanza di valorizzare l’identità e la cultura siriana, così come il patrimonio letterario e archeologico di quella che da sempre viene universalmente riconosciuta come “la culla della civiltà”. Un momento di particolare emozione si è verificato quando un militante di CasaPound ha riconsegnato al Ministro un antico reperto archeologico trafugato dai terroristi nel sud della Siria. Acquistato nell’antica città di Bosra, occupata dalle milizie ribelli, la reliquia era stata portata in Italia nel 2019 e, adesso, grazie a Cpi è finalmente tornata in patria nelle mani dei suoi legittimi proprietari. Ringraziando commossa, Labana Mashouh ha quindi confermato la grande piaga del mercato nero delle tante opere storiche e artistiche sottratte dai terroristi nei territori siriani, sperando che in molti seguano l’esempio di CasaPound anche in questo.

Il grande aiuto sul fronte sanitario dal 2012

Nel corso della visita in Vicino Oriente, la delegazione di Cpi ha inoltre incontrato varie realtà associazionistiche e lavorative, tra cui il Sindacato degli artisti, l’Unione degli scrittori arabi e l’Ordine dei medici. “Proprio il presidente dell’Ordine dei Medici – racconta Iannone – ci ha insignito di una targa per ringraziarci del lavoro svolto in questi anni nel campo sanitario“. Fin dall’inizio della guerra, infatti, CasaPound ha portato in loco il proprio aiuto sul fronte sanitario con spedizioni di farmaci, donazioni di sangue e ambulanze portate dai volontari del Fronte Europeo per La Siria direttamente dall’Italia. Sforzi e sostegni che “sono stati fondamentali per aiutare la popolazione siriana, sia nel corso del conflitto, sia in questi ultimi mesi di emergenza sisma”, come ribadisce il portavoce dei medici, Gahsam Al Fendi, al referente del Fronte Europeo per la Siria, Giovanni Feola, impegnato negli aiuti in Siria fin dai momenti più duri della guerra nel 2012.

CasaPound in main stream, tra conferenze pubbliche e Tv

Non sono mancate però anche le manifestazioni pubbliche a coinvolgere gli esponenti di Cpi. Partecipatissima la conferenza tenutasi presso la Biblioteca Nazionale di Damasco con il Partito Ba’th, dove il presidente di CasaPound ha ribadito la totale lealtà e amicizia verso la Nazione siriana “a prescindere dalle vergognose scelte dei governi occidentali”. La delegazione giunta a Damasco da Roma ha anche partecipato in diretta al talk-show televisivo ‘Dopo la guerra’ sul canale TV nazionale, dove i membri di Cpi, intervistati dalla conduttrice, hanno spiegato alla Nazione siriana che “non tutti gli europei sono in linea con le scelte dei rispettivi governi e che, anzi, in molti trovano assurde e controproducenti le sanzioni contro la Siria e la sua sovranità politica”.

L’incontro con il governatore “esiliato” di Raqqa occupata da terroristi e USA

“Nella parte finale della nostra visita – continua il presidente di CasaPound – ci siamo recati anche nelle zone del nord dove, nella città di Hama, siamo stati a colloquio con il governatore di Raqqa. Esiliato dalla sua terra, da anni occupata dalle forze antagoniste straniere. Il governatore ci ha lasciato la testimonianza di una nazione che soffre ancora la mutilazione di territori oltre il fiume Eufrate, occupati congiuntamente da terroristi, milizie curde, Turchia e USA. Territori tanto ricchi di storia e reperti archeologici, quanto di giacimenti petroliferi, che oggi sarebbero più che mai indispensabili per il popolo siriano e le sue economie di ricostruzione”.

CasaPound nelle zone colpite dal terremoto

La delegazione è poi giunta a Safita, nei territori montani della Latakia colpiti dal recente sisma, dove la comunità cristiano-ortodossa “ci ha accolto e mostrato le ferite inferte dalle fortissime scosse” continua Iannone. Un gioioso comitato di benvenuto di ragazzi e ragazze universitari, che mostrando uno striscione con le bandiere dei due Paesi ha accolto tra canti e balli tradizionali gli ospiti italiani. Nell’antica chiesa di Chastel Blanc, situata nelle spesse mura di un castello crociato del 1100, la delegazione di Cpi ha constatato la fragile situazione statica dell’edificio. Gravemente danneggiata dalle scosse di terremoto che ne hanno portato fuori asse parte delle tre campate. La storica torre della cittadella di Safita necessita dunque di un urgente opera di messa in sicurezza e restauro. “La ricostruzione della Siria deve ripartire anche da queste pietre templari – dichiara uno degli esponenti di CasaPound – perchè sono le ossa stesse dell’identità di una Nazione antichissima che ha lottato per preservare la sua storia contro l’odio iconoclasta”.

La lunga cooperazione con la Comunità Siriana in Italia

“Vogliamo ringraziare – prosegue Gianluca Iannone – la Comunità Siriana in Italia e il suo presidente, Jamal Abu Abbas, per l’opportunità di tornare a collaborare con la Repubblica Araba di Siria e il suo fiero popolo posto sotto la guida del presidente Bashar Al Assad. Nel corso di questi giorni abbiamo potuto constatare quanto questa Nazione voglia lasciarsi alle spalle dodici anni di guerra, per intraprendere percorsi di ricostruzione insieme all’Italia e all’Europa. Quanto sia indispensabile per il popolo siriano che le sanzioni economiche e l’embargo vengano immediatamente tolte, quanto sia necessario per noi ricominciare a costruire i rapporti diplomatici con l’unico baluardo in Medio-Oriente contro l’estremismo religioso e il terrorismo internazionale”.

Al mausoleo di Zahreddine in onore ai martiri siriani

“Durante i nostri giorni in questa terra benedetta e martoriata – conclude la delegazione di CasaPound – abbiamo avuto infine l’onore di poter rendere omaggio al Generale Issam Zahreddine, il Leonida di Deir Ez Zor, nel mausoleo a lui dedicato nel piccolo villaggio rurale di Tarba, nel governatorato meridionale di As-Suwayda. Nel solco del suo esempio e di quello dei migliaia di martiri caduti nella difesa della propria terra, continueremo a sostenere, con rinnovato vigore, la Siria fino alla Vittoria finale”.

La redazione

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3 comments

Germano 30 Maggio 2023 - 7:38

ma Zelensky ha permesso loro di andarci?

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Cesare 30 Maggio 2023 - 10:19

Grandissima Casapound che appoggia la Siria devastata dagli usurai e loro accoliti.
Per quanto concerne l’Ucraina invece, Caspound stà sempre con i nazisti di Zelenski che torturano ed uccidono i prigionieri russi e che sparano con le nostre armi alle popolazioni civili russofone?

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fc 31 Maggio 2023 - 11:02

Piccola nota: i “nazisti” a scoppio ritardato di Elenski mi ricordano certi “fascisti” a scoppio ritardato in Italia, servi incoscienti sotto false bandiere che hanno portato a far pagare ai giovani spiriti liberi un prezzo orrendo. E loro, servi, ovviamente si son poi tirati indietro !
Fa certo piacere vedere CP che alza… speriamo sempre più.

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