Roma, 5 giu – Mentre non si placano le polemiche sull’orribile tragedia di Roma, con uno dei rom presenti nella macchina che mercoledì ha falciato la donna filippina immediatamente scarcerato, giornalisti e intellettuali continuano a essere più preoccupati da chi protesta contro degrado e criminalità che dalla situazione di intollerabile caos in cui vive da tempo il quartiere.
Ha fatto discutere, in particolare, la manifestazione dei comitati di quartiere a cui mercoledì ha aderito anche CasaPound Italia. Una protesta svoltasi in tutta tranquillità, anche se nei minuti immediatamente precedenti qualche tensione era stata creata da un contropresidio indetto nello stesso luogo da centri sociali e immigrati, presumibilmente per solidarizzare con i rom. L’intervento della polizia ha evitato che le due manifestazioni venissero a contatto.
Ai media, tuttavia, la mobilitazione popolare del quartiere non va giù. “La Zanzara”, trasmissione radiofonica trash condotta da Giusepe Cruciani e David Parenzo, ha in particolar modo polemizzato per il fatto che, a dire dei due giornalisti, la manifestazione di Cpi sarebbe stata priva di autorizzazione. Una informazione sbagliata, che ha costretto il vicepresidente di CasaPound, Simone Di Stefano, a intervenire su Twitter, segnalando che l’autorizzazione c’era, eccome.
“La questura dice il contrario. Tra i due, non so perché, ma io mi fido della polizia”, ha risposto Parenzo. Costringendo Di Stefano a postare il foglio con la richiesta di autorizzazione con tanto di firma della questura (vedi foto). Una bella lezione per il noto polemista radiofonico, che infatti stavolta non ha potuto replicare nulla.
Giuliano Lebelli
2 comments
Parenzo piccolo minus habens…gli ci vorrebbe un “calmiere dell’arroganza”… Saluti (..Romani ! )
eja eja eja alala ‘ pennivendoli senza onore, rispetto per gli Italiani veri che non si arrendono