Roma, 13 mar – Nel mondo alla rovescia della sinistra arcobaleno targata Partito Democratico a commettere violenza non è chi ruba, ma piuttosto chi testimonia e filma quegli scippi. È il caso di, Monica Romano, neoeletta nell’Assemblea nazionale del Pd di Elly Schlein e consigliere comunale presso i banchi della città di Milano, la quale si è lasciata andare ad una lunga requisitoria sui social contro i video diffusi in rete che ritraggono borseggiatori e borseggiatrici.
Il mondo al contrario del Pd nelle parole di Monica Romano
“Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi ATM di Milano e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di followers è violenza, ed è molto preoccupante”, comincia così il post dell’esponente dem e primo transgender eletto a palazzo Marino, con un implicito attacco alle pagine anti-degrado come la seguitissima “Milanobelladadio”. Per poi continuare perentoriamente: “La smettano, sia quelli che realizzano i video, sia chi gestisce i canali Instagram che li rendono virali – di spacciare la loro violenza per senso civico, perché non è senso civico”. Passa quindi a delineare quale sarebbe, a suo modo di vedere, il giusto modo di comportarsi: “Le cittadine e i cittadini che sanno davvero che cos’è il senso civico alzino la voce e invitino a spegnere le fotocamere, perché non è così – trasformando le persone in bersagli – che si ottiene giustizia”. L’apice di questo climax del nonsenso lo raggiunge, però, nel finale con un’improbabile accostamento ai fatti di Firenze e al naufragio a Cutro, e perfino evocando il pericolo fascista: “Di violenza e di squadrismo ne abbiamo già avuti abbastanza davanti a un liceo di Firenze e nelle acque di Cutro. Milanesi, ribelliamoci a questa pessima pratica”.
Le reazioni al post
Un post che certifica, se mai ce ne fosse ancora bisogno, tutto lo scollamento con la realtà di un certa sinistra al caviale. Com’era prevedibile, le affermazioni sconclusionate della Romano hanno scatenato le reazioni e i commenti negativi degli utenti. Si passa dai più inferociti come “Cara la mia comunista dei miei stivali, dai a loro le chiavi di casa tua, poi vediamo quello che succede”, fino a quelli dei suoi stessi elettori “Sono un iscritto ed elettore del Pd, prendersela con chi filma i criminali anziché coi criminali è veramente deludente da parte tua”. Al posto che prendere in considerazione le critiche, il consigliere comunale si è giocata la carta del vittimismo, parlando di insulti da parte di hater e promettendo di adire per vie legali.
Michele Iozzino
2 comments
Non è convinta nemmeno sta qua di quello che dice… Interessa solo essere smerdata dal mondo dei normali per spillare loro i soldini… Gli auguri glieli abbiamo già fatti a mente
[…] “Filmare persone che rubano è violenza”, il folle post del consigliere comunale del Pd […]