Roma, 13 dic – Tutti pazzi per lo stato di emergenza? Non proprio. Sul tema in questione, tra virologi ed esperti la discussione è più aperta che mai, con opinioni diametralmente opposte. A dirsi contraria alla proroga è ad esempio Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. Di più, secondo la Gismondo in questo momento non c’è alcuna emergenza e di conseguenza non ha proprio senso pensare di prolungare la misura che fornisce poteri speciali al governo.
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Stato di emergenza, la Gismondo dice no
“Ritengo che in questo momento non ci siano le condizioni sanitarie per uno stato di emergenza“, ma prolungarlo o meno oltre il 31 dicembre 2021 “ovviamente sarà una decisione politica”, dice la virologa all‘Adrkronos. Sta di fatto che “dal punto di vista sanitario, ripeto, non c’è emergenza e questo è un parere condiviso anche da altri colleghi“. Oltretutto “oggi abbiamo imparato a gestire la pandemia di Covid-19 – fa notare la Gismondo – abbiamo vaccini efficaci e stiamo per avere ottime terapie. Quindi non c’è un’emergenza, ma c’è la necessità di una buona continua gestione. Questo, lo ribadisco, parlando dal punto di vista sanitario”.
C’è chi dice sì: Bassetti
Una presa di posizione opposta a quella di Matteo Bassetti, già aperturista ma trasformatosi negli ultimi mesi in uno strenuo difensore delle restrizioni governative. “La situazione epidemiologica non è delle migliori per cui, se lo stato di emergenza vuol dire che è più facile assumere medici o mantenere una struttura commissariale di cui abbiamo un grande bisogno, penso sia meglio mantenerlo. Abbiamo ancora da fare, ci sono le terze dosi da portare avanti in velocità per una buona parte degli italiani”, dice Bassetti all’Adnkronos.
Questione politica
Quel che è certo è che – come fatto notare dalla Gismondo – al netto dei pareri discordanti fra gli scienziati, dirimente sarà la valutazione strettamente politica. Il premier Mario Draghi si mostra attendista, nonostante manchino meno di venti giorni allo scadere dello stato di emergenza in atto. Il primo ministro prende tempo, in attesa di consultare le forze che lo sostengono in Parlamento. Ma le posizioni sembrano piuttosto chiare, con la Lega unico partito di maggioranza sulla carta contrario al prolungamento.
Alessandro Della Guglia
5 comments
chii???????? la Gismondo???? ahhahahaha. Ma poi vi rendete conto di cosa scrivete? “Affossa”? cosa volete che affossi? per affossare occorre avere un impatto causale nei processi decisionali, questa signora da dove affosserebbe lo stato di emergenza? dal divano di Del Debbio?
Ero indeciso… ora penso che un po’ di ivermectina, o prodotto analogo a tua scelta, ti farebbe bene.
Tieni presente che molti teorizzano la presenza di parassiti nel 50% di certa popolazione, dato preso in seria considerazione anche a seguito di autopsie, e tu sei davvero disturbato, cattivello…
La Gismondo è il contraltare di Galli e quindi ha il suo seguito.
Si affossa anche in senso culturale-informativo, sapientone decisionale, altrimenti non staresti qui a “battere”.
Fabio, ma stai ancora a perdere tempo ad ascoltare emissari di Botteghe Oscure che devono continuare a foraggiare all’infinito i loro datori di lavoro falliti
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perché nonostante i miliardi buttati dai governi mondiali in inutili vaccini non ne hanno ancora abbastanza per pagare i debiti e hanno ancora bilanci da bancarotta?
Sei troppo buono! 😀
[…] il quasi certo stop allo stato di emergenza il 31 marzo, ribadendo però un concetto che già aveva espresso in passato. Ora insiste: “Prorogare nuovamente lo stato di emergenza dopo la scadenza del 31 marzo non […]
[…] il quasi certo stop allo stato di emergenza il 31 marzo, ribadendo però un concetto che già aveva espresso in passato. Ora insiste: “Prorogare nuovamente lo stato di emergenza dopo la scadenza del 31 marzo non […]