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Immigrazione, la Cei contro i muri chiesti da 12 Paesi Ue: “Una barbarie”

by Ilaria Paoletti
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monsignor perego cei

Roma, 9 ott  –  Monsignor Perego, rappresentante della Cei, respinge categoricamente la lettera inviata da dodici Paesi Ue alla Commissione europea in cui si chiede il finanziamento europeo di recinzioni e muri ai confini.

Perego (Cei), il secco no alla richiesta di 12 Paesi Ue

“Il diritto di chiedere asilo se viene reso impossibile da un muro è una barbarie”. Monsignor Giancarlo Perego, presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes, respinge categoricamente la lettera inviata da dodici Paesi Ue alla Commissione europea in cui si chiede il finanziamento europeo di recinzioni per proteggere i confini dai migranti.

“E’ una assurdità”

“Che sia urgente – premette il vescovo all’Adnkronos – gestire il cammino e l’arrivo di migranti e richiedenti asilo alle frontiere è un aspetto che più volte è stato affermato. Che sia la costruzione di muri e recinzioni a risolverlo è una assurdità“.  Il presidente della Commissione Cei per le migrazioni sferza l’Ue e mette in guardia dai rischi: “L’intelligenza politica dell’Europa deve affidare a una revisione di Dublino con nuovi strumenti di identificazione condivisi, nuovi progetti condivisi di accoglienza, di valorizzazione delle competenze, la gestione dei migranti richiedenti asilo“.

“Il diritto di asilo negato da un muro è barbarie”

“Il diritto di chiedere asilo se viene reso impossibile da un muro è una barbarie. I muri alimentano – la storia lo insegna – violenze, esasperazioni che a loro volta alimentano la radicalizzazione del terrorismo. Accogliere, tutelare, promuovere e integrare sono le quattro parole che solo governano le migrazioni e costruiscono il futuro democratico dell’Europa“.

Ilaria Paoletti

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fabio crociato 9 Ottobre 2021 - 7:41

Questo Monsignore “dimentica” che non è piacevole chiudere le porte di casa, sbarrare le finestre, porre delle reti alte, ecc. ecc. Non lo si fa per le persone in buona fede (sic!), quanto per arginare gli individui invasivi, ladri e portatori di male. Casa mia, la mia nazione ideale è aperta agli amici, al sole ed agli ospiti, bisognosi o meno, ma senza armi, droga, sotterfugi, falsità e convenienti strumentalizzazioni ai miei danni! Dirà “chi sei tu per giudicare e valutare il tuo grado di sopravvivenza”? Risposta:”mostra il tuo vero Dio, demone”.

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Frank 9 Ottobre 2021 - 10:53

Ma vai a fare in culo, BUFFONE !!!

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nemo 10 Ottobre 2021 - 11:46

Invece il diritto d’invadere e distruggere da parte di criminali e pezzenti è civiltà, vero coglione?

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Sergio Pacillo 10 Ottobre 2021 - 1:35

Ma questo monsignore la porta di casa sua, o del suo convento, ce l’ha normalmente chiusa o aperta?
Se qualcuno bussa lui apre e decide lui se farlo entrare o no.
Il diritto di asilo non è negato da un muro o da una porta ma concesso da una autorità.
Chi entra senza bussare o è un ladro o un clandestino.
I ladri e i clandestini vanno tenuti alla larga.

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