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IoApro, parla Marsella: “Basta menzogne, CasaPound non ha creato disordini” (Video)

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 15 aprile – “Anche oggi ci è stata negata piazza Montecitorio, anche se sono in piazza praticamente da solo. CasaPound non ha creato disordini, non eravamo lì come infiltrati, era tutto concordato con i ristoratori di IoApro. Non accetto che venga detto che CasaPound lancia petardi e fa disordini”. Così Luca Marsella, consigliere municipale di CasaPound, chiarisce alla stampa quanto accaduto durante la manifestazione organizzata lunedì a Roma dai ristoratori di IoApro. “E certo che condanniamo le violenze, ma non condanniamo la rabbia dei ristoratori. Siamo il sindacato del popolo e siamo pronti a prenderci le manganellate per evitarle a padri e madri di famiglia esasperati”, dice Marsella rispondendo alle domande della stampa.

Marsella: “Basta con la falsa narrazione”

“È ora di smetterla con la falsa narrazione costruita da molti media che vede CasaPound infiltrarsi per creare disordini alle manifestazioni dei ristoratori. Siamo parte integrante della protesta, siamo stati invitati dagli organizzatori di Ioapro e alla manifestazione di piazza Montecitorio ho parlato dal palco, inserito nella scaletta degli interventi come altri politici, da Sgarbi a Paragone. C’è poi addirittura chi sui giornali ha volutamente fatto passare le mani alzate davanti alla polizia per saluti romani e tutto ciò rasenta la follia“.

Marsella: “Assurdo dire che Cpi ha lanciato petardi, basta menzogne”

“È assurdo e inverosimile poi – dice Marsella – dire che i petardi lanciati nell’ultima manifestazione siano partiti da CasaPound: ci sono video che testimoniano quando sono esplosi, io ero dietro al cordone di polizia perché stavo trattando con i funzionari della Questura insieme ad uno dei portavoce di IoApro affinché ci fosse consentito di arrivare in piazza Montecitorio, nel luogo richiesto per la manifestazione ma vietato senza un reale motivo. Proprio la confusione creata dai petardi ha fatto saltare la trattativa”.

“Ci avevano detto che la piazza era occupata da un’altra manifestazione che però non si è mai svolta ed è proprio l’ordine arrivato dal governo di vietare una legittima manifestazione ad aver esasperato gli animi e ad aver creato tensione in una piazza che sarebbe stata pacifica. Invece – dice ancora Marsella – sono stati bloccati pullman ai caselli autostradali, macchine e persone che si dirigevano alla manifestazione e tutto ciò poteva essere evitato. Detto questo, la rabbia degli italiani è sacrosanta e da noi sostenuta, non prenderemo mai le distanze da chi scende in piazza e restiamo al fianco di chi protesta per una gestione criminale dell’emergenza sanitaria che è la causa di tutto. Tra noi ci sono madri, padri, lavoratori, partite iva ed anche ristoratori che hanno tutto il diritto di stare in piazza. Domandatevi piuttosto dov’è la sinistra che una volta si diceva dalla parte dei lavoratori”.

“IoApro non ha preso le distanze da CasaPound”

Marsella chiarisce poi alla stampa che IoApro non ha preso le distanze da Cpi. “Da giorni questi ragazzi stanno ricevendo forti pressioni da governo, politica e stampa per dissociarsi da CasaPound. Persino in piazza la stessa richiesta è arrivata loro dalle forze dell’ordine e tutto ciò è molto grave. Su tutti i loro canali ufficiali non c’è un video o una riga scritta dove prendono le distanze da noi. Che poi uno di loro possa pensare che sia più conveniente alla centesima intervista dove viene posta la stessa domanda, dichiararsi distante da CasaPound è comprensibile. Anche perché dalla stampa e dal governo veniamo strumentalizzati e usati per screditare una protesta che non ha bandiere ma è unitaria, determinata e di popolo, quel popolo abbandonato dalla politica di cui anche CasaPound fa parte. E forse è proprio questo che fa più paura”.

Cosa chiede CasaPound al governo

“Nessuno ci ha chiesto cosa chiede CasaPound dal governo”, tuona Marsella. Che quindi spiega la richiesta del suo movimento: “Aprire senza condizioni. È l’unico modo per salvare l’Italia da una crisi economica da cui non uscirà più. Intanto venerdì si terrà la cabina di regia con Draghi sulle riaperture, se ci saranno dei passi in avanti sarà una vittoria di chi è sceso in piazza, e quindi anche nostra”.

Alessandro Della Guglia

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