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La cecità di Enrico Rossi, che non vede la violenza antifascista

by Ettore Maltempo
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Enrico Rossi-Matteo RenziFirenze, 12 set – Il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi soffre di una sorta di malattia della vista che gli fa vedere solo parzialmente, che gli nasconde le cose in primo piano e lo fa concentrare invece sullo sfondo, sui dettagli insignificanti di un quadro. Si tratta di una malattia antica, nota già ai tempi di Cristo, quella che faceva vedere la pagliuzza nell’occhio dell’altro invece che la trave nel proprio. Così Enrico Rossi in questi giorni si è accanito contro il giornalista Aldo Grandi, autore di una dura frase contro il premier Matteo Renzi, indicato come “traditore” dell’Italia (in particolare per favorire il continuo sbarco di immigrati che rischia di cancellare la nostra identità) e quindi meritevole di fucilazione alla schiena. Grandi ha evidenziato il carattere metaforico della frase, ma una sinistra sempre più impegnata a fare la polizia del pensiero e del linguaggio non ha perso l’occasione per indignarsi. E per usare ovviamente l’epiteto “fascista” (detto con la sh alla Renzi), tanto caro e utilizzato come termine mattatore di ogni conversazione: sei fascista, hai perso. Punto.

Fra i censori del linguaggio troviamo come detto anche il nostro ammalato Enrico Rossi, che definisce Aldo Grandi addirittura “fascistissimo” (Grandi che ha alle spalle una storia casomai ‘di sinistra’, e che di fascismo ha sì scritto, ma tifando per Zangrandi piuttosto che per Giani e Pallotta). Scrive Rossi sulla sua pagina Facebook: “Il giornalista fascistissimo Aldo Grandi, evidentemente influenzato dalla recente adunata neofascista di Chianciano Terme, incita all’odio verso Matteo Renzi e sogna rivincite su Piazzale Loreto. Noi democratici chiediamo semplicemente che siano fatte valere nei suoi confronti le leggi dello Stato democratico.” Ci voleva proprio una minaccia ‘fascista’ per far prendere a Rossi le difese di Renzi. Oppure la ricorrente necessità di lanciare la caccia alle streghe, e di tirare in ballo la strega per eccellenza per i comunisti fuori tempo massimo: CasaPound Italia. Infatti il riferimento del Governatore alla “adunata neofascista di Chianciano Terme”, che addirittura avrebbe armato idealmente la mano di Grandi, riguarda la festa nazionale del movimento della tartaruga frecciata, terminato ieri nella località termale toscana. Una festa che la sinistra ‘democatica’ ha cercato di impedire con ogni mezzo, ma che invece si è svolta nel migliore dei modi radunando oltre 3mila persone nei tre giorni di svolgimento.

sede CasaPound La malattia visiva di Rossi gli ha però impedito di vedere e condannare gli assalti antifascisti che hanno colpito proprio nel fine settimana quattro sedi di CasaPound in Toscana. Infatti i coraggiosi neopartigiani, approfittando del concentramento di CPI a Chianciano Terme, hanno imbrattato le sedi del movimento distanti quasi duecento chilometri di Lucca, Pescia, Pistoia e Grosseto. Frasi offensive e inneggianti alla resistenza hanno deturpato le facciate delle sedi e dei palazzi vicini, e le strade di accesso sono state sporcate con letame da stalla. Un avvertimento mafioso in piena regola. Proprio Aldo Grandi, commentando l’episodio lucchese, aveva titolato sul suo giornale “Antifascisti di…merda”, esprimendo la condanna per l’aggressione alla sede di CasaPound. E probabilmente è stata questa presa di posizione, piuttosto che la frase su Renzi, a far scattare la rappresaglia di Enrico Rossi. Grandi viene punito non per aver attaccato il nemico interno Renzi, ma per aver difeso il nemico esterno CasaPound (e il più basilare principio di libertà) dagli attacchi delle squadracce rosse, che in Toscana rappresentano un reale pericolo eversivo.
Ma tutto questo Enrico Rossi non lo sa.
O non lo vede.

Ettore Maltempo

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4 comments

Turzo 13 Settembre 2016 - 10:09

Il silenzio di Rossi e, manco a dirlo, dell’Anpi, sono i veri mandanti della violenza insensata di chi è costretto a ricorrere allo sterco per nascondere la propria incapacità di fare politica. Ma ANPI significa Associazione Nazionale Porci Italiani? In effetti hanno imbrattato le sedi di CPI con il loro letame, per giunta colorato di rosso per sfatare ogni ombra di dubbio!

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Anonimo 13 Settembre 2016 - 2:56

Persone intellettualmente finte. Sempre a carico dello stato. Nullafacenti pagati per nulla facile in nome dell’ex PCI…

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Alessandro 14 Settembre 2016 - 10:47

L’unico Rossi degno di considerazione è Pablito.
Il capocannoniere dei Mondiali di calcio del 1982.
L’altro Rossi, quello al governo della Toscana, dovrebbe ancora spiegare come si è formato un buco da 420 milioni all’ASL di Massa….ma si sa…il vero problema in Toscana è CasaPound.

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Dino Rossi 14 Settembre 2016 - 6:20

È una grande vergogna per la mia amata regione avere una nullità simile sul ponte di comando. Oltre al buco stratosferico di Massa, il suo governo sta facendo di tutto per fare della Toscana tutta quello che hanno di Firenze una fogna. Ma continuano a votarli….

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