Home » Il M5S getta la maschera, Di Maio di fronte ai potenti d’Europa: “No all’uscita dall’euro”

Il M5S getta la maschera, Di Maio di fronte ai potenti d’Europa: “No all’uscita dall’euro”

by Filippo Burla
8 comments

Cernobbio, 3 set – Luigi Di Maio studia da premier. E dove far miglior pratica se non all’incontro che riunisce il gotha dell’intelligentia italiana europea, quel workshop organizzato ogni anno dallo studio Ambrosetti sulle rive del lago di Como?

Ben conoscendo rilievo e caratura dei partecipanti, nonché conscio del megafono che rappresenta l’evento e di come serva dosare le parole in certi contesti, Di Maio ha fatto sfoggio di ampia e sopraffina retorica per dire che sì, il movimento cinque stelle è una forza critica nei confronti dell’establishment, continuerà a far volare parole grosse ma, in fondo, di mettere in discussione lo status quo non ci pensa nemmeno lontanamente. A partire dalla collocazione che intende dare al movimento: “Vogliamo governare questo paese. In questi anni è stato detto molto sul M5S, ma alcune posizioni sono state anche strumentalizzate ed esasperate”, ha spiegato Di Maio, sottolineando che “non vogliamo un’Italia populista, estremista o anti europeista, il nostro obiettivo è creare e non distruggere”.

Cosa comporta questo distinguo all’atto pratico? Ad esempio una netta posizione nei riguardi di euro ed Unione Europea, temi caldi e sui quali i grillini hanno sempre strizzato l’occhio a posizioni di sfavore, forse più per tornaconto elettorale che altro. Prova ne sia che l’ipotesi di abbandonare la moneta unica e l’unione con gli altri Paesi sono da pensarsi solo come ultimissima spiaggia, talmente lontana da non esser quasi nemmeno presa in considerazione: “Sulla politica monetaria noi abbiamo avuto il merito di scatenare il dibattito e a questo è servito il tema che abbiamo posto del referendum sull’euro come peso contrattuale, come estrema ratio e via di uscita nel caso in cui i paesi del Mediterraneo non dovessero essere ascoltati, ma noi non siamo contro l’Ue, ha detto, rispondendo a domanda diretta di Davide Serra, il finanziere del fondo Algebris molto vicino all’ex premier Renzi.

Parole scelte per compiacere gli interlocutori lì presenti? Difficile da sostenere, visto che all’incontro al quale Di Maio partecipava era ospite anche Matteo Salvini, il quale – sia pur con certi distinguo e al netto della prossima ventura riedizione dell’alleanza di centrodestra che solleva più di qualche dubbio sulla reale possibilità di mettere in discussione trattati ed architettura comunitaria – non ha fatto clamorosi passi indietro solo per non scontentare gli ascoltatori ma, anzi, ha perfino rilanciato con parole dure la battaglia contro lo ius soli. Quella di Di Maio, a questo punto, diventa non più un parlare a nuora perché suocera intenda, ma una posizione programmatica quasi definitiva. E che mette la parola fine a tutte le velleità sovraniste che il movimento di Grillo nella sua estrema fluidità pretendeva di voler incarnare.

Filippo Burla

You may also like

8 comments

Federico cavalli 3 Settembre 2017 - 6:41

Ma cosa ci aspettavamo da un movimento nato all’ambasciata degli USA di Roma. Fonte Limes.

Reply
M5S getta la maschera, Di Maio di fronte ai potenti d'Europa: "No all'uscita dall'euro" | NUTesla | The Informant 4 Settembre 2017 - 12:20

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

Reply
I minibot: una bella idea, ma sopravviveranno al "centrodestra"? 10 Settembre 2017 - 10:19

[…] piccolo particolare. La Lega Nord, che sposa appieno la proposta di Borghi e marcia dritto – senza i tentennamenti à la Cinque Stelle come quelli visti a Cernobbio – sull’idea della già ribattezzata “Italexit”, è fra le candidate a […]

Reply
Di Maio scrive a Macron: "Siamo affidabili, non vogliamo l'uscita dall'Ue" 27 Novembre 2017 - 3:36

[…] 27 nov – Dopo le rassicurazioni date a Cernobbio davanti alle grandi personalità dell’economia, Luigi Di Maio prosegue nel processo di “normalizzazione” del Movimento Cinque Stelle. […]

Reply
Maio scrive a Macron: "Siamo affidabili, non vogliamo l'uscita dall'Ue" | NUTesla | The Informant 28 Novembre 2017 - 8:00

[…] 27 nov – Dopo le rassicurazioni date a Cernobbio davanti alle grandi personalità dell’economia, Luigi Di Maio prosegue nel processo di “normalizzazione” del Movimento Cinque Stelle. E lo fa […]

Reply
Dopo gli Usa, la Gran Bretagna: così prosegue la "normalizzazione" dei Cinque Stelle 20 Dicembre 2017 - 5:23

[…] settembre – Di Maio gettò per la prima volta la maschera rassicurando gli investitori: niente paura, il Movimento Cinque Stelle non ha la benché minima intenzione di uscire dall’e…. Da allora è stato un crescendo: prima il viaggio negli Usa con la retromarcia su quasi tutti i […]

Reply
Di Maio alla finanza di Londra: "Siamo pronti alle larghe intese" 1 Febbraio 2018 - 3:34

[…] Prima venne Cernobbio, con le rassicurazioni del candidato premier di fronte al gotha dell’economia europea. Seguì il viaggio negli Stati Uniti, poi la lettera aperta inviata al presidente francese Emmanuel Macron. E non è finita qui, perché la strategia di accreditamento internazionale del M5S come forza responsabile e pronta ad assumersi l’onere della guida del Paese – sia pur eventualmente all’interno di una coalizione – prosegue anche in questi giorni. […]

Reply
Ennesimo voltafaccia dei Cinque Stelle: dopo le elezioni cambiano anche il programma 17 Aprile 2018 - 5:15

[…] 17 apr – Prima l’euro e l’Unione Europea. Poi, dopo il raid in Siria, i rapporti con la Nato e la dichiarazione di fedeltà agli alleati che […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati