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Michetti fa respirare il centrodestra: la vittoria a Roma è possibile?

by Ilario Maiolo
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Roma, 8 ago – Siamo ormai nel vivo della campagna per le elezioni amministrative che si terranno nelle grandi città italiane. Dopo la conferma di Bernardo a Milano, i sondaggi iniziano a sorridere anche all’elezione del sindaco della capitale. Un prospetto Ipsos, inerente esclusivamente ai ballottaggi, dà il candidato civico del centrodestra Enrico Michetti vittorioso contro Raggi e Gualtieri. L’unica incognita rimane il duello con Calenda. Difficile comunque, allo stato attuale, veder arrivare il leader di Azione al secondo turno.

Gualtieri e Calenda pescano dallo stesso bacino

Il tira e molla durato mesi tra il Pd e Calenda ha tracciato come risultato finale la creazione di due liste separate, quindi avversarie. L’ex ministro dell’Economia potrà contare sicuramente sui voti storici degli elettori del suo partito e si aggiungeranno anche una parte di cittadini, “di sinistra” che, dopo la gestione Raggi, non avranno di certo il coraggio di ridarle il voto. Il sindaco uscente forse non meriterebbe nemmeno di essere citato.

Leggi anche: “I laziali non votano perché…”: quell’autogol di Calenda che può costargli l’elezione

Il problema si pone leggendo fantomatici sondaggi che, inspiegabilmente, arrivano solamente a giornali come Il Fatto Quotidiano o a diretori come Pedullà. Questi prospetti non solo vedono la candidata del Movimento 5 Stelle arrivare al ballottaggio ma, in alcuni casi, addirittura vincerli. Calenda, che è stato uno dei primi ad iniziare la campagna elettorale, vede come suoi papabili elettori gli ex Pd della corrente centrista e, inoltre, ha la possibilità di recuperare voti anche tra i moderati (per lo più forzisti).

Michetti penalizzato solo dal caos della coalizione

La campagna elettorale del centrodestra è iniziata con non poco ritardo. I conflitti interni tra Salvini e la Meloni, alimentata da divergenze legate al governo, ha fatto slittare il tavolo per la scelta di un candidato civico. Il primo nome che era trapelato, forse in un momento di poca lucidità, è stato quello di Gasparri. Neanche 24 ore di tempo e questa decisione è stata bocciata da elettori e addetti ai lavori.

La richiesta di un candidato civico, del luogo e ben preparato, ha portato come risultato l’avvocato ed ex professore Enrico Michetti. Il programma e le idee ruotano tutte intorno ad un’unica frase: “Roma deve tornare caput mundi”. Si passa dai trasporti all’emergenza rifiuti che sta distruggendo il valore artistico e morale della città. Nei programmi elettorali di Gualtieri, Calenda e Michetti, alcune idee coincidono ma la cosa che, qualunque sia il risultato, li accomuna è la consapevolezza che in caso di vittoria fare peggio della scorsa amministrazione sia pressoché impossibile.

Ilario Maiolo

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2 comments

fabio crociato 8 Agosto 2021 - 10:59

Sarebbe interessante vedere come e cosa sa combinare di diverso un uomo “per tutte le moderne stagioni” allo scoperto.

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Elezioni a Roma, scende in campo pure Pippo Franco 28 Agosto 2021 - 3:22

[…] Franco re indiscusso del Bagaglino e con un passato abbastanza vitale in politica, oggi ha 80 anni, correrà nella lista personale di Enrico Michetti. “Voglio rilanciare la cultura di Roma”, dice. Fare l’assessore? Perché no: “Beh […]

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