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Obbligo vaccinale, il voltafaccia di Conte: “Se serve M5S favorevole”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 8 set – Dietrofront di Giuseppe Conte (e del M5S) sull’obbligo vaccinale: “Se serve siamo favorevoli“. Fino a pochi giorni fa l’ex premier si era detto contrario al vaccino obbligatorio per legge – posizione peraltro condivisa dalla Lega – ma oggi è tornato sui suoi passi: “Se come extrema ratio si dovrà ricorrere all’obbligo vaccinale non lo escludiamo affatto“.

Il voltafaccia di Conte: “Sì all’obbligo vaccinale se necessario”

Ospite ad Agorà su Rai 3, Conte si allinea al Pd e si rimangia quanto affermato circa la difesa della libertà di scelta sul vaccino fino a pochi giorni fa. Il neo (e contestato) leader del M5S, ora si dice pronto a dare il voto all’obbligo vaccinale, se sarà necessario. Proprio in queste ore d’altronde il ministro della Salute Roberto Speranza è tornato a ribadire che l’opzione è ancora sul tavolo, anzi. Dipende dall’andamento del Covid. “Se i dati renderanno necessario l’obbligo, non avremo paura ma serve ancora qualche settimana di approfondimento”, spiega Speranza.

Il leader M5S attacca la Lega

Conte peraltro coglie l’occasione anche per attaccare la Lega sull’obbligo del green pass. Dopo la mossa del Carroccio di ritirare gli emendamenti prima e di votare un emendamento di FdI dopo (che comunque è stato respinto), l’ex premier chiede chiarezza. “Non abbiamo bisogno di polemiche strumentali e invito la Lega a prendere posizione chiara” per raggiungere “l’obiettivo del completamento della campagna vaccinale” che “sta andando bene. Dobbiamo completarla per mettere in sicurezza il Paese, la salute dei cittadini e l’economia”.

L’ex premier fa il primo della classe

Poi l’ex premier si atteggia a primo della classe, sottolineando quanto il M5S – a differenza della Lega – collabori con il governo. “Il M5S non pone condizioni perché ha deciso di collaborare lealmente, costruttivamente e positivamente con il governo Draghi. Da questo punto di vista noi stiamo dando una mano non solo al premier Draghi ma al Paese”. Sì, certo con il voltafaccia sull’obbligo vaccinale. Opzione pericolosamente inutile peraltro, visto lo stato attuale della campagna vaccinale (qui i dati ufficiali).

Salvini: “Ho parlato con Draghi, escludo che venga discusso obbligo vaccinale”

A sentire il diretto interessato degli attacchi di Conte, il premier Draghi non intende imporre l’obbligo vaccinale né estendere l’obbligo del green pass. “Ho parlato con il presidente, non risulta nessuna estensione di green pass a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, a differenza di quello che ho letto su qualche giornale e quindi questo mi conforta”. Così Salvini, arrivando al Salone del mobile in corso alla Fiera di Milano, aggiungendo: “Escludo che arrivi in discussione l’obbligo vaccinale“. “Siamo pronti a discutere di tutto – chiarisce il leader della Lega – ma se qualcuno vuole inserire l’obbligo vaccinale deve anche inserire il risarcimento per eventuali danni. L’obbligo avrebbe il risultato contrario: spaventerebbe e aumenterebbe i dubbi”.

Vedremo se le cose stanno come dice Salvini. Se Draghi non smentirà il leader della Lega, o magari non sarà più preciso circa quanto si sono detti, lasciando aperta la possibilità di imporre l’obbligo vaccinale. Intanto ora il premier sa che il M5S voterebbe sì.

Adolfo Spezzaferro

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Green pass, ecco perché il governo ha fatto dietrofront | Il Primato Nazionale 9 Settembre 2021 - 8:57

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