A Montecitorio ha infatti aperto un parrucchiere per signore. Gli stessi barbieri già impiegati, quindi, potranno tagliare i capelli anche alle onorevoli.
Il barbiere della Camera dei Deputati ha iniziato l’attività nel 1991. Con il nuovo servizio le postazioni di lavoro resteranno sei, una è dedicata solo allo shampoo. Lo stipendio resterà invariato: circa 2mila 200 euro netti al mese.
Secondo le prime notizie date dalle agenzie di stampa, il nuovo servizio sarebbe stato introdotto per esplicita volontà della presidente della Camera, Laura Boldrini, preoccupata per la mancanza di pari opportunità nell’acconciatura.
Tuttavia Roberto Natale, portavoce del presidente della Camera, ha rettificato, spiegando che “nella vicenda Laura Boldrini non ha svolto alcun ruolo, al punto da averla appresa dai giornali. Della questione si è occupato il Collegio dei Questori, sollecitato da numerose deputate ad assicurare un servizio adeguato alla accresciuta presenza femminile di questa legislatura”.
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