Roma, 6 nov – Matteo Salvini lancia l’ennesimo avviso di sfratto per il sindaco di Roma e per il governo giallofucsia. E lo fa in mezzo alla gente, a Ostia, quartiere della Capitale tra i più problematici, dove l’assenza di politiche adeguate da parte del sindaco Virginia Raggi si sente più che altrove. “Sono qui a Ostia perché era tanto tempo che mi avevano chiesto di venire per tenere alta la voce sui problemi di questo quartiere, a partire dall’edilizia. Le case popolari del Comune, della Regione, dei privati. Ci sono cornicioni che cadono, ascensori fermi, portoni che non funzionano, citofoni inesistenti“, spiega Salvini, circondato dai cittadini. “In tanti mi avete chiesto di venire a toccare con mano le condizioni delle fermate degli autobus, i negozi che non ci sono, le strutture che mancano”, prosegue l’ex ministro dell’Interno.
“Spero che ora che ci sono venuto io, la Raggi si ricordi di Ostia”
Poi l’attacco alla Raggi: “Visto che di solito quando mi muovo io, lei si arrabbia mi insulta e poi si ricorda che esiste anche quel quartiere, mi auguro che la mia presenza a Ostia stimoli la signora Raggi a ricordarsi che esiste anche Ostia. A ricordarsi che i cittadini di Ostia pagano le tasse come tutti gli altri romani e che quindi hanno diritti ai servizi che hanno tutti gli altri romani“. Il leader della Lega strappa anche una risata quando fa accenno alla disastrosa situazione della raccolta dei rifiuti. “E’ successo anche in altri quartieri dove sono stato: quando il Comune sa che vengo io quanto meno fa pulire le strade. Allora vengo tutte le settimane, così le strade restano pulite“, ironizza tra le grida di acclamazione della folla.
“Decine di milioni sprecati per la differenziata che differenziata non è”
Salvini poi denuncia anche il fatto che “decine di milioni di euro vengono sprecati perché i sacrifici dei romani che fanno la raccolta differenziata poi finiscono negli stessi cassonetti. E quindi mi domando con quale criterio, con quale dignità il Comune di Roma imponga questi sacrifici ai cittadini. E’ uno dei tanti motivi per cui la signora Raggi potrebbe fare altro nella vita che non il sindaco di Roma, perché non è assolutamente all’altezza“, conclude.
L’attacco a Conte sull’Ilva
Sul fronte Ilva, Salvini spiega che “se il governo giallofucsia avesse ascoltato la Lega, il problema non si sarebbe neanche posto. Abbiamo presentato un emendamento perché riconoscano l’errore fatto e restituiscano tranquillità agli operai. Se un imprenditore investe 4 miliardi di euro per sistemare il territorio e tu minacci di mandarlo in galera, evidentemente l’imprenditore scappa. Non occorreva uno scienziato: ci poteva arrivare anche Conte“, è la stoccata contro il premier.
E per quanto riguarda il governo, il leader del Carroccio fa presente che “ogni giorno ce n’è una: l’Ilva, la tassa sulla plastica, la tassa sullo zucchero, la tassa sulle auto aziendali, le manette per gli evasori, il blocco del denaro contante. E’ veramente un governo senza dignità, senza visione, senza prospettiva. Zingaretti che attacca Renzi e Di Maio che attacca Conte. Basta, andassero a casa. E lasciassero agli italiani la possibilità di decidere chi deve governare questo Paese. A Roma come in tutta Italia”. “E loro invece che fanno? Sono ossessionati da me – conclude il leader dell’opposizione -. Tutto è colpa di Salvini. I nuovi sbarchi sono colpa di Salvini. Le nuove tasse, i conflitti di interesse di Conte: tutto colpa di Salvini. Sono dei paranoici, incapaci di governare. Spero che facciano pochi danni e vadano a casa il prima possibile“.
Ecco il video:
Adolfo Spezzaferro
(video di Cristina Gauri)
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