Roma, 7 dic – Cgil e Uil non ci stanno e proclamano lo sciopero generale contro la manovra, mentre la Cisl si sfila: la legge di Bilancio dunque spacca i sindacati. Il 16 dicembre sciopero di 8 ore contro le misure del governo Draghi, insufficienti sul fronte della riforma fiscale, delle pensioni e del lavoro. Alla fine Cgil e Uil scelgono la misura più drastica – lo sciopero generale – e spaccano l’unità sindacale. Erano sette anni che non accadeva, da quello sciopero generale Cgil-Uil del 12 dicembre 2014 contro il Jobs Act del governo Renzi.
Sciopero generale Cgil-Uil il 16 dicembre contro la manovra
Per Cgil e Uil la manovra “è considerata insoddisfacente“. E “pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del premier Draghi e del suo esecutivo” i due sindacati optano per lo scontro. E’ lunga infatti, per i due sindacati, la lista dei nodi irrisolti dal governo. “Fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni“. Ma anche “contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, non autosufficienza“. Le colpe dell’esecutivo, secondo i due sindacati, sono aggravate dal fatto che arriveranno i soldi Ue. “Risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.
La Cisl si sfila: “Sbagliato radicalizzare il conflitto in questa fase”
Dal canto suo, la Cisl per oggi ha convocato la segreteria. In giornata dunque il segretario generale Sbarra risponderà ai segretari di Cgil e Uil Landini e Bombardieri, che invece parleranno alle 17,30 in una conferenza stampa. Comunque già ieri Sbarra ha spiegato le ragioni del no allo sciopero. “La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa – ha spiegato -. Un Paese teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale”.
Intanto, a supporto dello sciopero generale di Cgil e Uil contro la legge di Bilancio ci sarà anche una manifestazione nazionale a Roma sempre per il 16 dicembre e altre manifestazioni-satellite che si svolgeranno in contemporanea da altre quattro importanti città del Paese. Landini e Bombardieri saranno a Piazza del Popolo.
Palazzo Chigi definisce “non comprensibile” la decisione dello sciopero
Ieri in serata una nota di Palazzo Chigi ha definito “non comprensibile” la decisione assunta dai due sindacati. “La manovra è fortemente espansiva e accompagna i lavoratori e famiglie fuori dalla emergenza sperimentata negli ultimi anni fronteggiando molteplici situazioni di disagio”. Il governo auspica di sanare la rottura con i sindacati prima dello sciopero. In tal senso sono previsti nuovi incontri nei prossimi giorni. Insomma, un margine di trattativa per indurre i sindacati a ritirare lo sciopero sembra ancora esserci. Ne è convinto anche il ministro del Lavoro, il dem Orlando. “Ci sono aspetti della manovra su cui possiamo ancora lavorare“, assicura in un’intervista a Repubblica.
Staremo a vedere: certo è che uno sciopero – minacciato da tempo – in questa fase delicata andrebbe scongiurato a qualsiasi costo. Intanto prendiamo atto che Draghi forse piacerà a tutto il mondo ma non a Cgil e Uil.
Adolfo Spezzaferro
3 comments
Ma per scioperare in piazza occorre il green-pass, il super green-pass, il green-pass rafforzato o basta la carta d’identità?
No basta la tessera UIL o CGIL.
Ma che dici. !? Basta un QR code qualsiasi.
Anche quello sulla confezione della carta igienica?
è da tempo che i sindacati sono diventati un branco di ipocriti preistorici….
che si muovono per questioni di potere,e non fanno certo il bene del paese:
e questo sciopero generale è una IDIOZIA di proprorzioni cosmiche,in questo momento:
perfino un minus habens se ne rende conto…
mentre loro no,evidentemente:
o più probabilmente se ne sbattono altamente,dei danni che fanno.
[…] Roma, 8 dic – Lo sciopero Cgil-Uil contro la manovra spacca la sinistra, con il Pd che prende le distanze dal compagno Landini. La decisione di proclamare lo sciopero generale di otto ore per il 16 dicembre, senza la Cisl, paradossalmente fa spostare i dem sulle posizioni del sindacato centrista. Sì, perché per il Pd l’affronto è gravissimo: non si può contestare il governo Draghi, come fanno invece Cgil e Uil. […]