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Adesso ci si mette pure Rousseau. Nel M5S è tutti contro tutti

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 4 mar – Nel M5S ormai è tutti contro tutti, ora ci si mette pure Casaleggio con Rousseau, che lancia il suo “Manifesto ControVento”. Una dichiarazione programmatica pubblicata su Facebook e sul Blog delle Stelle con cui il figlio del fondatore del Movimento scende in campo nella lotta per il potere. Nella fattispecie per spartirsi ciò che resta dei 5 Stelle, con Grillo che punta su Conte per fermare il fuggi fuggi, i fuggiti che si organizzano e Crimi che si limita a espellere i dissidenti in attesa di ordini.

Parlamentari grillini contro Casaleggio: “Rousseau lavora contro il Movimento”

Dopo la mossa di Casaleggio i parlamentari grillini colgono la palla al balzo per smettere di avere a che fare con Rousseau (e di pagare pegno). “Ora liberi tutti: ci disiscriviamo”, scrivono nelle varie chat, secondo quanto riporta AdnKronos. E se Vacca e Sibilia parlano di “frattura sempre più insanabile” e di “partito che lavora contro il Movimento”, una fonte di peso attacca: “Non siamo più legati, Casaleggio è andato alla guerra aperta”.

L’annuncio di Rousseau: “Mercoledì 10 marzo presenteremo il Manifesto ControVento”

Questa la discesa in campo di Casaleggio jr. “Mercoledì 10 marzo alle ore 19 presenteremo come Associazione Rousseau il Manifesto ControVento. Principi e valori per ritornare a volare alto. Non è più tempo di accontentarsi. Non è più tempo di limitare l’immaginazione. Non è più tempo di avere sogni moderati. E’ tempo di confronto, di idee ribelli, di sogni che non siano bollati di utopia da chi non ha capacità, voglia o coraggio di realizzarli”. “Per questo – si legge ancora nel post – è arrivato il momento di riattivare i motori e cominciare la nostra corsa controvento. Ogni fase servirà per irrobustire le ali, per potenziare la corsa, per chiarire l’orizzonte. Ogni momento sarà aperto alle vostre critiche, ai vostri suggerimenti e ai vostri miglioramenti”. Insomma, è scontro aperto con Grillo, i governisti e pure tutti gli altri (visto che peraltro sborsano soldi per finanziare la piattaforma).

Casaleggio sul Blog delle Stelle: “E’ tempo di idee ribelli”

“Non è più tempo di accontentarsi. Non è più tempo di limitare l’immaginazione. Non è più tempo di tenere i sogni a terra. Non è più tempo di avere sogni moderati. E’ tempo di confronto, di idee ribelli, di sogni che non siano bollati di utopia da chi non ha capacità, voglia o coraggio di realizzarli”. Così sul Blog delle Stelle, il post firmato dall’Associazione Rousseau.

Un manifesto per rilanciare le posizioni da “duri e puri” del M5S

L’intento di voler rilanciare le posizioni da “duri e puri” è evidente. “Per tornare a volare alto dobbiamo anteporre le idee alle persone, le riforme alle poltrone, l’esempio personale al cambiamento che vogliamo vedere negli altri”, si legge. “Per tornare a volare alto non dobbiamo accomodarci sulle seggioline della tifoseria della politica, sventolando le bandiere di destra contro sinistra, opposizionisti contro governisti, nordisti contro sudisti”. In conclusione, il Manifesto – si chiarisce – “vuole essere un codice etico di riferimento per la nostra azione, ma anche un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau. Al fine di poter esercitare pienamente quel ruolo di garanzia che consenta, da una parte, metodi e processi di partecipazione ancora più trasparenti e condivisi. E, dall’altra, una sempre più attenta e intransigente tutela dei diritti di cittadinanza attiva e digitale dei cittadini“.

Grillini sul piede di guerra: “Frattura insanabile”

Immediate le reazioni nelle file del M5S. “Il post di poco fa sembra un attacco al Movimento. A questo punto credo che non ci siano più margini di ricomposizione della frattura, sempre più insanabile”. Così il deputato Gianluca Vacca, ex sottosegretario alla Cultura nel primo governo Conte. “L’addio alla fine ce lo ha dato Casaleggio, la nascita del ‘Manifesto ControVento’ parla chiaro e va in quella direzione. Comunque questa novità, che giunge del tutto inattesa, conferma le mie dichiarazioni di oggi in un’intervista a Repubblica, ovvero che Rousseau è un partito politico nel M5S che lavora contro il Movimento e con i soldi dei suoi parlamentari”, dice all’AdnKronos il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.

Lombardi: “Adesso piattaforma smetta di attingere risorse e iscritti dal Movimento”

Ci va giù pesante anche Roberta Lombardi, componente del Comitato di garanzia M5S. “Per quanto mi riguarda – attacca la capogruppo grillina in Regione Lazio – è più di un anno che è arrivato il momento di dire basta ad un malsano e volutamente opaco intreccio di competenze e ruoli tra M5S e Associazione Rousseau. Forse la legittima richiesta di trasparenza e ridefinizione dei ruoli da parte del M5S ha causato le continue provocazioni di questi mesi, a partire dalla convocazione degli Stati Generali, per arrivare allo strappo scomposto di oggi”. “Se Rousseau vuole il suo ecosistema è ovviamente libero di farselo aprendo la campagna iscrizioni alla sua Associazione e dando vita al suo progetto, qualunque esso sia, senza più attingere a sua totale discrezione a risorse e iscritti del Movimento 5 Stelle”, chiosa la Lombardi.

Come disiscriversi dalla piattaforma senza uscire dal M5S?

Ora per i parlamentari pentastellati si pone il problema di disiscriversi da Rousseau (e smettere di sborsare 300 euro al mese) senza per questo uscire dal M5S. Decine di parlamentari 5 Stelle sono pronti a investire della questione il capo politico reggente, Vito Crimi. A quanto pare una mail verrà inviata già nelle prossime ore. “Altrimenti, lasciando Rousseau, rischiamo l’espulsione per direttissima e non esiste”.

Adolfo Spezzaferro

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