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Anche Fitch boccia la manovra. Governo compatto: "Promossa dai cittadini"

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 11 ott – Dopo Moody’s anche Fitch lascia intendere che la volontà da parte del governo Lega-M5S di varare una manovra che prevede per il 2019 di alzare il deficit al 2,4% peserà sul giudizio dell’agenzia di rating. I “nuovi obiettivi di deficit dell’Italia comportano rischi fiscali”, sostiene Fitch in una nota sul Def. In particolare, l’agenzia di rating afferma che “il processo per la messa a punto del bilancio ha messo in luce tensioni dentro la coalizione di governo” e di vedere “rischi considerevoli per gli obiettivi, in particolare dopo il 2019”. “I dettagli e la messa a punto della politica fiscale rimangono un elemento chiave della nostra valutazione del rating sovrano italiano”, spiega l’agenzia, lasciando intendere che probabilmente ci sarà un downgrade nei nostri confronti.
Anche Fitch, dopo Moody’s, lancia l’avvertimento: gli obiettivi fissati dal governo giallo-verde “potrebbero portare l’Italia nella procedura di infrazione per i disavanzi eccessivi” ma “non ci aspettiamo che questa prospettiva porti il ​​governo a modificare sostanzialmente l’obiettivo di disavanzo del 2019”.
Attualmente l’agenzia assegna al nostro Paese una classificazione BBB, appena due gradini sopra il livello “junk” (ossia spazzatura), con outlook negativo. La prossima revisione del voto, ricorda Fitch, è prevista nel primo trimestre dell’anno prossimo.
Il governo giallo-verde, nonostante gli attacchi incrociati di Ue, Bce, agenzie di rating, mercati e Bankitalia, intende andare avanti senza toccare una virgola della legge di Bilancio. Infatti, a chi gli chiedeva un commento sul giudizio di Fitch, il vicepremier Matteo Salvini ha risposto: “Gli imprenditori che fanno impresa, non qualche burocrate in qualche ufficio, ci hanno detto che superando la legge Fornero si creeranno decine di migliaia di posti di lavoro. Questa è la promozione che mi interessa: che coloro che fanno impresa garantiscono migliaia di assunzioni nei prossimi mesi”.
Tutti quelli che hanno promosso i governi precedenti – gli fa eco il vicepremier Luigi Di Maio -, è una buona cosa che boccino quello attuale, perché significa che stiamo andando in controtendenza rispetto alle ideologie economiche in cui bisognava massacrare i diritti delle persone e favorire le solite lobby e potentati economici”.
Le riforme che abbiamo fatto fino ad ora e la manovra vanno nella direzione di aiutare le persone. Noi vogliamo essere promossi dai cittadini. Con quota 100 ci sarà più di una assunzione ogni pensionato e molte di queste aziende stabilizzeranno i dipendenti grazie al decreto dignità”, conclude Di Maio.
Da ultimo, anche il premier Giuseppe Conte ha difeso la manovra, ribadendo che i mercati la capiranno e che le misure per la crescita convinceranno tutti. Ormai ci siamo quasi: dopo l’ok alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza delle commissioni Bilancio di Camera e Senato,  oggi il provvedimento arriva al Senato per il voto della risoluzione di maggioranza, che conterrà le richieste del Parlamento da inserire nella legge di Bilancio, mentre nel pomeriggio si riunirà l’aula di Montecitorio per l’approvazione del documento.
Adolfo Spezzaferro

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Giorgio 11 Ottobre 2018 - 10:25

Beh bisogna riconoscere che in questi giorni Conte, Salvini e Di Maio appaiono come i pronipoti di Mazzini e dei Padri della Patria (!!); pur con tutti i limiti e gli errori stanno usando termini e parole che tentano finalmente di difendere -come sarebbe sempre logico- il nostro Paese.
Sul Fatto (…) di oggi c’è uno spezzone di una diatriba tra il giornalista Travaglio e l’uomo piu’ anglofilo che esista al mondo -piu’ della regina d’Inghilerra, piu di Mick Jagger, tal Beppe severgnini; Travaglio fa’ notare che i mercati manderebbero a zero il mitico spread se lo Stato proponesse il suicidio assistito per i pensionati e altre misure da stato antisociale. Ma forse è questo che scatena il giornale unico e l’opposizione anti italiana: il tentativo di questo Governo di dare un significato economico ed anche morale all’idea di Stato coincidente con i nostri confini ed interessi, cosa sulla quale pd e sfasciaitalia hanno trovato tra loro intesa e fatto a gara vendendo per 39 denari.

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Cesare 11 Ottobre 2018 - 10:24

ricordiamoci che le società di rating sono società private in mano ai banchieri mondiali e fanno analisi per l’interesse degli investitori, i cui piu’ importanti sono società controllati dalle oligarchie dei banchieri centrali e proprietari delle banche private.Questi producono a costo zero la moneta privata al posto degli stati .Molte istituzioni loro emanazione, come ad esempio la Goldman Sachs, sono state multate di centinaia di milioni di dollari per..la produzione di titoli spazzatura ovviamente forniti di ottimi rating dalle loro società che poi si permettono di giudicare gli stati e i popoli.Tali titoli spazzatura sono stati fatti comperare oltre che a investitori ignari anche da banche private sempre controllate da loro, tanto poi gli stati dovevano tirare fuori miliardi per rimpinguarle.

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