Parigi, 7 gen. – Se l’elettronica è stata la protagonista dell’ultimo secolo la fotonica sarà la scienza del futuro. Per questo motivo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2015 “Anno internazionale della Luce”.
Il 19 gennaio, presso la sede dell’ Unesco a Parigi, avverrà l’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa dove, a rappresentare l’Italia, parteciperà Alessandro Farini, dell’Istituto di Ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’ università di Firenze. Decine gli eventi in programma in Italia che verranno presentati il 26 gennaio a Torino, durante la cerimonia di inaugurazione organizzata dall’ Istituto Nazionale di Ricerca in (Inrim), Società Italiana di Fisica e Comune di Torino.
“La luce è legata all’intero sviluppo della scienza”, ha affermato Massimo Inguscio, presidente dell’Inrim. E’ noto infatti che la fotonica ha sempre più impatti nel mondo di tutti i giorni spaziando dall’ informatica e telecomunicazioni, all’ energia fino agli studi ambientali. Basti pensare, osserva Inguscio, che la fotonica “ha portato all’invenzione del laser e dei led, premiati nel 2014 con il Nobel come esempio di tecnologia al servizio dell’umanità”. La luce inoltre non interessa solo il mondo scientifico, ma anche quello artistico. “L’illuminazione – puntualizza Farini – può modificare la percezione delle opere d’arte”.
In un periodo così buio, un pò di luce certamente non guasta.
Cesare Dragandana