Noto, 3 dic – “Riattivate l’assistenza domiciliare a mio figlio, disabile grave di 15 anni“. E’ l’appello disperato del padre di Sergio, che vive a Noto (in provincia di Siracusa), a cui è stato tolto il servizio di assistenza domiciliare integrata. Motivo? L’emergenza coronavirus. La situazione è drammatica. E si rischia il peggio.
Sergio è gravemente disabile, collegato a un ventilatore. Gli serve assistenza h 24
Sergio a causa di un’asfissia al momento del parto è affetto da una tetraparesi spastica distonica. E’ immobilizzato a letto, collegato a un ventilatore artificiale, tracheotomizzato e alimentato con Peg. E dalla scorsa primavera – per via dell’emergenza coronavirus – gli è stata revocata l’assistenza infermieristica h 24, prevista per legge e dalla commissione medica. La cooperativa che gestisce il servizio di assistenza per Sergio non ha sostituti a disposizione.