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Bassetti: “Italiani devono andare in vacanza e ci andranno. Riaprire gli stadi”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 apr – “Secondo me gli italiani in vacanza ci vanno, ci vanno eccome, e bisogna riaprire gli stadi, sono sicuri“: parola di Matteo Bassetti. “In vacanza ci devono andare – dice l’infettivologo -, lo dobbiamo ai cittadini, dubbi sulle vacanze per questa estate non ne ho. Le vacanze si faranno, certamente non credo che andremo in spiaggia con la mascherina”. Bassetti, che è contrario alle chiusure, “inutili con le varianti”, esprime ottimismo perché confida nel piano vaccini. Il ritorno alla normalità “dipende dai vaccini. Se entro l’estate riusciamo a vaccinare tutte le persone anziane e una parte consistente dei più giovani, già questa estate potremmo passare un periodo un po’ più tranquillo“.

Intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 durante la trasmissione I Lunatici, Bassetti si è detto convinto che “per un pieno ritorno alla normalità, dobbiamo porci l’obiettivo che il prossimo Natale o il prossimo Halloween dovremo avere l’immunità di massa ed essere tornati ad una normalità quasi totale”, ha aggiunto.

Bassetti: “Entro aprile tutti over 80 e il grosso degli over 70 devono essere vaccinati”

Su questa terza ondata le vaccinazioni non hanno inciso come avremmo voluto“, ammette il direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “In questi primi due mesi dell’anno non siamo stati bravi a mettere in sicurezza almeno le persone più fragili. Ora è il momento di non perdere più tempo, entro aprile tutte le persone over 80 e molte over 70 devono essere vaccinate“, spiega. “Ho incontrato il generale Figliuolo a Genova e sono rimasto ben impressionato da lui e dal capo della Protezione civile, Curcio. Ho visto tanta concretezza e tanto pragmatismo. E’ giusto dare fiducia al generale Figliuolo. Penso e spero che per la metà di aprile dovremmo riuscire ad arrivare a vaccinare almeno 400mila persone al giorno”.

“Obbligo vaccinale per i sanitari? Lo dico da ottobre”

Sull’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari (inserito nel decreto del governo Draghi), Bassetti si definisce “un antesignano”. “A ottobre posi la questione. Siamo in ritardo, si deve correre. E’ necessario renderlo obbligatorio per medici, infermieri e operatori sanitari. Se non ti vaccini, vuol dire che hai capito talmente poco di cosa sia stata questa pandemia per il mondo, che non meriti di lavorare in ospedale. Se non ti vaccini devi essere allontanato e ti deve essere tagliato lo stipendio”, dice convinto.

“Riaprire gli stadi, sono all’aperto e sono sicuri”

Quanto alla riapertura degli stadi, Bassetti auspica che “già per la fine di questo campionato di calcio si possa provare a dare un segnale”. “Lo stadio è una struttura sicura, è aperto. E’ complicato aprire un cinema o un teatro, ma se tu prendi uno stadio da 80mila posti e ci metti il dieci per cento della capienza, dov’è il problema?“, obietta. “C’è tanta ipocrisia dietro gli stadi. E’ chiaro che uno stadio pieno non è sicuro, ma un impianto dove le persone sono separate da quattro cinque metri, con persone con mascherine e ingressi regolati, non rappresenta un problema. Le ultime due partite si potrebbero finire con adeguati distanziamenti e un certo tipo di persone allo stadio“, aggiunge (forse riferendosi implicitamente ai soggetti vaccinati).

“Riaprire anche bar e ristoranti”

Anche su ristoranti e bar, chiusi fino al 30 aprile, “stando all’aperto ci sono meno problemi“, secondo l’infettivologo. “Ho molta più paura dei giardinetti che vedo quando torno a casa dove ci sono i ragazzini senza nessuna regola – fa presente l’infettivologo -, o di un lungomare incontrollato, rispetto a un ristorante, all’aperto, dove ci sono misure da seguire, e dove c’è qualcuno che te le fa seguire”.

Adolfo Spezzaferro

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Cesare 1 Aprile 2021 - 1:51

Oramai in questo paese qualsiasi clinico pensa di poter far decidere cosa debbano fare gli italiani anche nel loro tempo libero.E molti cittadini sono convinti di sapere tutto sui virus senza accorgersi nemmeno di ripetere a pappagallo i mantra che hanno imparato dai vari media.Tanto per fare solo un esempio; il positivo asintomatico non infetta nessuno ma molti sono convinti che sia un pericoloso untore.In aggiunta è stato riportato che il 95% dei positivi siano falsi positivi dato che il test è stato dichiarato da esimi scienziati internazionali del tutto inattendibile

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