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Chiusura regioni, Bonaccini e Toti contro De Luca: “Nessuna emergenza”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 22 ago – I governatori di Emilia Romagna e Liguria dicono no all’ipotesi lanciata dal loro collega della Campania di tornare a chiudere i confini tra Regioni per contenere i contagi da coronavirus. Vincenzo De Luca, governatore dem campano è più realista del re e vorrebbe fare ancora di più rispetto alle restrizioni imposte dall’esecutivo giallofucsia per una presunta nuova ondata dell’epidemia di Covid-19, in realtà inesistente (come spieghiamo qui).

Bonaccini e Toti contro De Luca: “Nessun rischio, nessuna emergenza”

“La situazione va tenuta monitorata, ma non vedo il rischio di blocco di spostamenti paventato dal governatore della Campania“, dice il presidente dem dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Gli fa eco Giovanni Toti, governatore ligure e leader di Cambiamo!: “Non ritengo vi sia un’emergenza sanitaria tale da far presagire ulteriori chiusure“. Entrambi sono stati interpellati sull’eventualità di cui ha parlato De Luca a margine del Meeting di Rimini. “Stiamo attenti – ha detto Toti -, teniamo la mascherina e facciamo tutto quello che dobbiamo fare ma evitiamo di tornare a terrorizzare questo Paese, che non ne ha bisogno“. Quindi, ha chiarito il presidente ligure, “io rilevo questo: i contagiati aumentano ma gli ospedalizzati nella mia Regione scendono, siamo sotto i venti ospedalizzati, una sola terapia intensiva. Avevamo quasi 1.500 ricoverati nel mese di aprile, quasi 200 in terapia intensiva. Stiamo predisponendo 350 posti tra terapia intensiva e subintensiva per l’eventuale emergenza d’autunno, che speriamo non arrivi”.

Dello stesso parere Bonaccini: “In questo momento non vedo rischio chiusure. Dopo di che si segue sempre l’evoluzione del virus e poi si discute tra Regione e governo. Insomma, in questo momento mi pare di no. Bisogna sempre tenere monitorata la situazione, perché quelli che parlano il giorno dopo mi hanno sempre fatto abbastanza pena”.

Il governatore campano vorrebbe essere rieletto a colpi di allarmismo

Va da sé che al netto dei rischi reali (che come sappiamo sono bassi, checché ne dica il governo giallofucsia) di una nuova epidemia di coronavirus De Luca, che si è ricandidato a governatore punta tutta la sua campagna elettorale su quanto è stato bravo a gestire i contagi, chiudendo tutto e castigando gli untori. Tuttavia, se passasse l’idea che come il governo anche lui calchi troppo la mano sui nuovi contagi, il suo allarmismo gli si ritorcerebbe contro. Staremo a vedere.

Adolfo Spezzaferro

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