Roma, 6 lug – Era il volto delle multinazionali “buone”, quelle che spendevano milioni in beneficienza, che flirtavano con Obama e criticavano Trump. Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, non ha mai nascosto la sua collocazione nell’ambito del pensiero dominante. Ancora nel gennaio 2016, al World Economic Forum di Davos, aveva dichiarato: “La Germania e la Svezia sono da elogiare per il modo in cui accolgono i migranti. Gli Stati Uniti dovrebbero seguire il loro esempio”. Ora la musica è cambiata. In un’intervista concessa al giornale tedesco Welt am Sonntag, il miliardario statunitense dice: “Da una parte tu puoi mostrare generosità e accogliere i rifugiati, ma più sei generoso, più il mondo se ne accorgerà e alla fine questo motiverà più persone a lasciare l’Africa”. Quindi, per Gates, “l’Europa deve rendere più difficile per gli africani raggiungere il continente attraverso le attuali rotte di passaggio”.
Non accogliere tutti, quindi, non spalancare le porte o istituire corridoi umanitari: per Gates la soluzione è un’altra, ovvero bloccare le partenze. Anzi, più cinicamente, “rendere più difficile per gli africani raggiungere il continente”. Il fondatore di Microsoft mostra un’inedita lucidità anche nell’inquadrare il tema generale: “La tumultuosa crescita demografica in Africa diventerà un’enorme pressione migratoria sull’Europa, a meno che gli Stati decidano di aumentare in modo consistente gli aiuti allo sviluppo alle terre d’oltremare”. In altre parole, conclude il miliardario americano, “bisogna fare presto, la Germania e l’Europa non sono in grado di far fronte alle persone che in Africa sono già pronte a partire”. Tutte cose evidenti, che sappiamo sin troppo bene, ma che sulla scena pubblica sono state finora tabù. Non è chiaro cosa abbia originato la svolta di Gates, se un improvviso attacco di lucidità o qualche calcolo personale che ci è al momento oscuro. Quel che è certo è che sarà molto difficile accusare anche lui di razzismo e xenofobia. La sostenibilità dell’immigrazione continua a essere messa in dubbio da sempre più parti: ora è il momento delle decisioni conseguenti.
Giorgio Nigra
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BLOCCARE gli ingressi … suona meglio !