«Sono mortificata che alcune frasi, estrapolate da un mio commento su Facebook e decontestualizzate dal loro ambito, quello di una conversazione scherzosa tra compagni di scuola di vecchia data, siano diventate un caso politico». I giudizi sulle Marche (“qui la peggior umanità”) e sulla politica (“non voterò mai più a sinistra, Benito aveva ragione”) “non appartengono in alcun modo al mio pensiero”. Lo sfogo di “una cittadina che fa fatica a riconoscersi nella politica nazionale del centrosinistra”. Quindi rivendica “quanto fatto come assessore ai servizi sociali” e su questo vorrebbe essere giudicata.
Diverse le reazioni, prime fra tutte quelle del sindaco Tommaso Claudio Corvatta che dichiara: «Prendo atto delle scuse e della richiesta dell’assessore Sglavo di porre fine alle polemiche scaturite dalla sua esternazione in rete rimettendo le deleghe del suo assessorato nelle mie mani; il conseguente congelamento del suo incarico assessorile contribuisce decisamente a rasserenare gli animi. Esprimo il massimo apprezzamento per la correttezza e la linearità di questa risoluzione che brilla per trasparenza e la determinazione che dimostra».
«Ho avuto modo di apprezzare per un anno e mezzo le attività della dottoressa come assessore ed al di fuori del suo incarico amministrativo, tale apprezzamento non viene azzerato dalla follia di un giorno – aggiunge Corvatta -. In questo modo è possibile in primo luogo alla stessa dottoressa Sglavo rispondere più convintamente alle polemiche generate dal suo gesto ed all’amministrazione decidere serenamente sulle prospettive future».
La figura di Benito Mussolini sembra essere eternamente presente nella politica italiana, creando scompiglio ogniqualvolta venga citato, infatti il caso della Sglavo non è isolato. Questa estate a citare Mussolini ci pensò il sindaco di Montesilvano ammettendo che «Governare gli italiani è inutile, lo diceva anche Benito Mussolini».
Saverio Andreani
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