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“Costretta al matrimonio islamico”. Le ultime rivelazioni su Silvia Romano

by Cristina Gauri
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silvia romano

Roma, 30 set – Silvia Romano sarebbe viva ma i suoi rapitori l’avrebbero costretta “all’islamizzazione e al matrimonio islamico”. Lo rivela il Giornale citando fonti di intelligence. Un articolo apparso sul quotidiano riporta infatti che la cooperante italiana, rapita in Kenya il 20 novembre 2018, sarebbe prigioniera di uomini che nei suoi confronti starebbero attuando “una sorta di lavaggio del cervello, una manovra di pressione psicologica che punta a recidere i legami affettivi e culturali con la sua patria d’origine”.

Lavaggio del cervello

Sempre secondo l’intelligence i sequestratori della Romano “vorrebbero farle assimilare, sino a sentirsene parte integrante, l’ambiente dove viene costretta a vivere: l’interno della Somalia, il Paese africano dove più forte è la presenza jihadista e dove intere zone, soprattutto nel Sud, sono sotto il controllo delle fazioni integraliste vicine alla guerriglia”. La cooperante si troverebbe tra il Sud e il Sudovest del Paese, zona controllata dai mujaeddin di Al Shabab, una delle frange più estremiste dei jihadisti. I suoi rapitori la prelevarono dal villaggio keniota di Chakama, a 80 km da Nairobi, e portata in Somalia. L’avrebbero costretta al matrimonio con un musulmano. E’ consuetudine dei jihadisti, infatti, quella di operare un vero e proprio “lavaggio del cervello” sui propri prigionieri, indottrinandoli a tal punto da formare soldati da infiltrare, dopo la liberazione, nel tessuto sociale del Paese di origine.

Nessun blitz

Alla fine del 2018 la Romano venne consegnata a bande di fuorilegge in Somalia, un’area geografica in cui un possibile intervento di liberazione da parte delle forze occidentali risulterebbe di gran lunga più difficoltoso. Un blitz per liberarla non è quindi tra le opzioni pensate per riportare la giovane in libertà. Più probabile un lavoro di intelligence, di trattativa con i rapitori, di pagamento di un riscatto. “Nessun commento da parte nostra, invitiamo tutti alla massima responsabilità”. Così i nostri “007”, contattati da AdnKronos, hanno commentato la notizia. Nessuna conferma, ma nemmeno una secca smentita, insomma.

Cristina Gauri

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2 comments

Serena 30 Settembre 2019 - 12:59

Al solito… chissà quanto ci costerà

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Cristian 1 Ottobre 2019 - 4:08

Islamizzazione è una fesseria bella e buona, solo degli idioti potrebbero credere a fesserie e a bufale simili

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