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Decreto siccità, via libera del Cdm: ecco cosa prevede

by La Redazione
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Dl siccità governo

Roma, 7 apr – Il Dl siccità viene approvato dal Consiglio dei ministri, come riportato da Tgcom24. Il provvedimento dà una misura del problema idrico, ormai da molti ritenuto addirittura strutturale.

Dl siccità, ecco cosa prevede

Essendo diretti, il Dl siccità prova a snellire la burocrazia per realizzare infrastrutture idriche in sicurezza. L’idea, però, è anche quella di monitorare costantemente la situazione e di prendere decisioni tempestive, e a tal fine sono state introdotte due figure che potrebbero avere una certa rilevanza nei prossimi tempi. La prima è quella della “cabina di regia” per osservare lo stato di fatto dei luoghi, e la seconda è il commissario straordinario nazionale. Entrambe avranno il compito di adottare ogni intervento urgente che sarà necessario al fine di combattere la scarsità idrica. In particolare, la cabina di regia sarà operativa entro i prossimi trenta giorni.

Meloni: “Problema affrontato solo da noi”

Dal canto suo, il premier Giorgia Meloni tira acqua al mulino, come si dice in gergo. E vanta di aver affrontato per prima il problema in un video pubblicato su Facebook: “Da circa 20 anni l’Italia è vittima di un problema ciclico legato alla siccità, nessun governo aveva scelto di affrontarlo in modo strutturale fino ad ora, noi scegliamo di farlo prima che diventi una emergenza e lo facciamo mettendo in rete in una cabina di regia con tutti i vari livelli istituzionali che si occupano di questa materia, semplificando le procedure per alcune opere che sono importanti subito, dal tema della capienza degli invasi fino al riutilizzo delle acque reflue”. L’obiettivo del Dl siccità sembra abbastanza chiaro: evitare intoppi, lentezze, freni per opere che potrebbero risultare fondamentali. Basterà? Sarà, come sempre, solo il tempo a decretarlo. La sensazione è che dopo aver nominato un commissario straordinario ci sarà più che altro da tutelare i suoi effettivi poteri, in questo caso.

 

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fc 7 Aprile 2023 - 10:34

Che siano pubblici, tramite bollettini periodici, pure locali, i dati (le curve) relativi alla quantità d’ acqua disponibile (settorialmente), e la sua reale qualità evidenziando tutti i parametri “sostanziali” e non solo quelli di comodo (come è stato per l’ aria).

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