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Due per mille ai partiti: Pd in testa con 7,4 milioni. Ma Renzi gli sfila 700 mila euro

by Ludovica Colli
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Roma, 20 gen – Due per mille ai partiti: il Pd è in testa con 7,4 milioni, ma Renzi gli sfila 700 mila euro. Nel 2020 (quindi con i redditi del 2019) il nuovo meccanismo di finanziamento pubblico dei partiti attraverso la dichiarazione dei redditi ha foraggiato le formazioni politiche con 18,9 milioni di euro. Circa 900 mila euro in più rispetto al 2019. I contribuenti che hanno deciso di versare il loro contributo sono il 3,32%, in lieve aumento. Infatti erano il 3,25% nel 2019. Quella che cambia drasticamente, invece, è la distribuzione delle risorse.

Due per mille ai partiti: Pd ancora primo ma perde un milione di euro

Il Pd resta il primo partito per incassi, ma perde 1 milione di euro rispetto al 2019. Dove sono finiti i soldi in meno? Sono andati in gran parte ad Italia viva, che al primo anno di vita incassa ben 726 mila euro. Salda al secondo posto della classifica troviamo la Lega, che però perde 700 mila euro. Mentre Fratelli d’Italia raddoppia il contributo e guadagna oltre 1 milione di euro in più. Come è noto, il Movimento 5 Stelle non accede ai finanziamenti.

I dem perdono 100 mila contribuenti

Nel dettaglio, ai dem quest’anno sono andati 7,4 milioni. Tuttavia perdono sensibilmente terreno rispetto all’anno precedente con 100 mila contribuenti in meno. Al contrario Iv, nata dall’uscita di Renzi e dei suoi dal Pd, al suo debutto può contare su oltre 45 mila opzioni.

Lega seconda con 2,3 milioni, FdI terza con 2,2

Al secondo posto, ma con un notevole scarto rispetto ai facoltosi dem, c’è la Lega per Salvini premier, che si ferma a 2,3 milioni. In calo quindi rispetto allo scorso anno, quando aveva incassato oltre 3 milioni. Il Carroccio è stato abbandonato da circa 70 mila sostenitori, che non hanno confermato di finanziare il partito di Salvini. Al contrario, aumenta il gruzzolo per FdI, che ha totalizzato 2,2 milioni di euro contro gli 1,1 milioni dello scorso anno ed è passata da 93 mila a 164 mila opzioni. Forza Italia si ferma a 575 mila euro.

Tra le new entry, Azione di Calenda (725 mila euro)

Infine, quest’anno si registrano delle new entry. Mentre scompare Alternativa popolare arrivano – oltre alla già citata Iv – Azione di Calenda (con 725 mila euro); DemoS-Democrazia solidale (29 mila euro); Italia dei valori (52 mila euro); i Radicali (260 mila euro) e l’Udc (24 mila euro).

Ludovica Colli

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