Roma, 26 mag – Ita Airways è definitivamente nelle mani di Lufthansa. Ciò che si sapeva già da febbraio è diventato tristemente realtà nella giornata di ieri. Con tanto di accordo firmato e “benedetto” – manco a dirlo – anche dal Pd e dai sindacati.
Ita Airways, Lufthansa è il nuovo padrone
Lufthansa è dunque pronta ad acquistare il 41% delle azioni di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro. Ma in un secondo momento si riserva la possibilità di rilevare tutte le azioni rimanenti. Così ciò che restava della compagnia di bandiera italiana diventerà la quinta colonna posseduta dal gruppo tedesco. In una nota si legge: “Come parte del Gruppo Lufthansa, Ita rimarrà una compagnia aerea indipendente con una propria gestione e una forte identità di marchio, in linea con la strategia multi-hub, multi-marca del gruppo Lufthansa. Allo stesso tempo, Ita potrà beneficiare delle sinergie del gruppo, come l’accesso alla rete di partner, la gestione centrale delle entrate e l’utilizzo dei canali di vendita e marketing globali del Gruppo Lufthansa”. Sulle dichiarazioni circa la presunta “indipendenza” di Ita, ovviamente, è futile pure commentare.
Un funerale che qualcuno ha addirittura il coraggio di celebrare
Sindacati e Pd approvano, e non potrebbero fare diversamente. Se c’è qualcuno che ha lavorato negli anni scorsi per questo triste esito sono proprio loro. Antonio Misiani, responsabile Infrastrutture della segreteria nazionale Pd, dichiara: “Segna una svolta di grande portata per il futuro della compagnia, dopo troppi anni di incertezze, enormi risorse pubbliche impegnate e grandi occasioni mancate”. Sulla stessa linea Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl: “Valutiamo positivamente la firma dell’accordo tra il Mef e Lufthansa, che prevede l’ingresso del vettore tedesco in Ita e sancisce la fine della fase di start-up dell’azienda”. Che ci sia in gioco molto di più della salvezza dei posti di lavoro – tutti da verificare nel lungo periodo – ovviamente non viene calcolato minimamente. Piuttosto bizzarro che il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, una volta tanto, ne dica una giusta: “Il governo sovranista per eccellenza ha svenduto la compagnia di bandiera”. Indipendentemente dalle parole chiaramente strumentali, è la pura verità.
Alberto Celletti
3 comments
E’ quindi oggi indiscutibile, oltremodo evidente, che dietro lo smantellamento ripulente di Alitalia c’erano già i “tedeschi”. A questo punto le responsabilità di chi aveva gestito Alitalia, lasciando di fatto svaligiata la diligenza volante, andrebbero valutate sotto una luce ben diversa da quella semplicemente definita come incapacità.
Ottima notizia
[…] È ufficiale, non abbiamo più una compagnia di bandiera: Ita ceduta a Lufthansa […]