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“Euro, difesa collettiva dei Paesi Ue”: il delirio del governatore della Banca d’Italia

by Stelio Fergola
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Euro Italia

Roma, 26 gen – L’Euro difende l’Italia. Dovremmo dedurre questa considerazione, seguendo le parole – mi permetterei di definire deliranti – del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, così come riportato dall’Ansa.

“Euro difesa collettiva dei Paesi Ue

Alla conferenza a Riga celebrante i 10 anni dell’adozione della moneta unica da parte della Lettonia, il governatore della Banca d’Italia la spara davvero folle, se non schizofrenica. Secondo Panetta, nel momento di “tensioni geopolitiche” che viviamo oggi, l’Euro e l’unione monetaria sono “una sorta di clausola di difesa collettiva: ogni attacco rivolto a un suo membro colpisce la moneta unica, un elemento essenziale della nostra sovranità condivisa, ed equivale a un attacco a tutta l’Unione”. Insomma l’Euro difenderebbe i Paesi Ue e quindi anche l’Italia. Seguono ulteriori sproloqui che con la realtà non hanno nulla a che fare, tipo che sempre l’unione economica e monetaria sarebbe “lo strumento che generazioni di europei hanno costruito insieme per ottenere pace, libertà e prosperità. Incarna il desiderio di progredire e lavorare insieme sulla scena mondiale. Sono questi i motivi per cui merita il nostro sostegno incondizionato”.

Altro che salvezza, è stato un disastro, caro Panetta

L’unione economica e monetaria è così salvifica che Paesi come Germania e Francia hanno fatto un po’ come diamine gli pareva in questi ultimi vent’anni, fregandosene di parametri e regole che in compenso pretendevano osservassimo noi. Un fatto che, tra l’altro, è avvenuto: nessuno ha seguito di più i limiti di Maastricht dell’Italia, ed è un dato di fatto. Peraltro, la mente dell’euroinomane medio naviga in acque pericolosissime, davvero ai confini della realtà. Lo stesso Panetta, quando dice che l’Euro “protegge”, sottolinea infatti che “quando una crisi colpisce uno, colpisce tutti”, definendola addirittura come una circostanza strutturale positiva. Essere così follemente interdipendenti da poter generare reazioni a catena è in realtà un disastro, l’ennesimo a cui ci ha vincolato il suddetto conio. Ma per Panetta è addirittura un aspetto positivo. Avendo un approccio simile, perché non asserire che la povertà e la miseria siano condizioni da perseguire? Insomma, si può inventare agilmente, affermare l’impossibile, il paradossale, l’immaginifico oltre ogni logica. L’Euro per Panetta protegge l’Italia. Difficile se non impossibile non rispondere con una pernacchia.

Stelio Fergola

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