Torino, 18 dic – Fca-Psa: arriva l’annuncio ufficiale della fusione. Con il via libera dei rispettivi Cda le nozze tra i due gruppi dell’auto (Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Sa), per creare una multinazionale europea seconda solo alla tedesca Volkswagen e quarta nella classifica mondiale dei produttori, sarà chiuso nel giro di dodici quindici-mesi. La nuova sede del gruppo che terrà insieme Fiat e Chrysler, Peugeot, Citroen e Opel – solo per citare alcuni dei marchi in portafoglio – sarà in Olanda. I dettagli sono arrivati con una comunicazione prima dell’apertura dei mercati, questa mattina, confermando quanto emerso in queste settimane di trattative. La sfida della “mobilità sostenibile” è a quanto pare il primo obiettivo del gruppo.
I numeri dell’accordo
Nel dettaglio, l’intesa presentata un mese fa si snoda attraverso diversi passaggi. Tra questi, la creazione di una holding olandese, lo spin off di Comau (società controllata e specializzata in robot di saldatura) e la distribuzione di una cedola da 5,5 miliardi e lo spin off da parte di Psa della controllata Faurecia (componentistica) a fronte del quale sarà poi distribuita una cedola da 2,7 miliardi agli azionisti della casa francese. La nuova capogruppo con sede in Olanda sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e a Wall Street e sarebbe a capo di una società, quella risultante dalla fusione, che unirebbe le competenze per far fronte alle nuove sfide dell’elettrificazione e della transizione verso la guida autonoma generando sinergie annuali stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti. A guidare il nuovo “aggregato” sarà l’amministratore delegato Carlo Tavares, ceo di Psa, mentre la presidenza andrà a John Elkann, presidente di Fca. Le sedi operative saranno a Torino, Parigi e Auburn Hills, periferia di Detroit. Il nuovo gruppo ha numeri di tutto rispetto: 170 miliardi di fatturato, oltre 10 miliardi di utili, quasi mezzo milione di dipendenti, decine di stabilimenti in tutto il mondo.
I francesi si “pappano” un’altra fetta della nostra industria
Visti i termini dell’accordo appare evidente che non si tratta di una fusione paritaria – come si cerca di far credere da parte dei media – perché alla fine appare evidente che saranno i cugini d’Oltralpe a comandare. Infatti nel Cda saranno 6 i membri nominati da Parigi e solo 5 quelli espressi da Torino. Lo Stato francese, che detiene circa il 12% di Psa attraverso BpiFrance, intanto commenta che la fusione è una opportunità per “costruire un nuovo campione di statura mondiale per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile”. Un’altra fetta di industria italiana che finisce nel portafoglio della Francia, aggiungiamo noi.
Venerdì a Mirafiori l’incontro con i sindacati
Venerdì a Mirafiori ci sarà un incontro tra i vertici Fca e i sindacati. “Apriremo una fase di confronto con l’azienda per capire le ricadute del nuovo piano industriale – ha detto ieri a Torino Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl – e chiederemo che ci sia la conferma degli obiettivi della piena occupazione e dei 5 miliardi di investimenti annunciati per l’Italia”.
Adolfo Spezzaferro
5 comments
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Bravi i cretini.
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Matteo Renzi:
“L’accordo tra Fiat e Peugeot è un passaggio storico per l’industria europea, una sfida in primis in innovazione e occupazione. John Elkan conclude con intelligenza un percorso di risanamento magistralmente impostato da Sergio Marchionne. E rilancia. In bocca al lupo”
Riferimento:
https://twitter.com/matteorenzi/status/1207224556928356353
Da notare gli strali dei commentatori!!
Cordiali saluti.
TTS
Qui vado controcorrente, grazie ad un amico scomparso. che mi faceva notare: “i paesi che non producono auto se la passano meglio”. Si può produrre solo componentistica di alto livello… E, a ben pensarci…