Roma, 4 feb – “È necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra”. A dirlo è stato il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto riguardo al convegno “Foibe e fascismo” organizzato dall’associazione dei partigiani il 10 febbraio a Parma. Nel corso dell’iniziativa palesemente negazionista che si svolgerà nella città emiliana proprio nel Giorno del ricordo, è prevista pure la proiezione di due video: “La foiba di Basovizza: un falso storico” e “Norma Cossetto: un caso tutt’altro che chiaro”.
Già i titoli, come sottolineato nel nostro articolo a riguardo pubblicato questa mattina, la dicono lunga circa il tenore di questo convegno. Alla luce di questo e di molti altri casi di eventi giustificazionisti o negazionisti organizzati dall’Anpi e da varie sigle antifasciste, eventi a volte addirittura patrocinati da comuni a guida Pd, quanto dichiarato da Salvini appare davvero il minimo indispensabile per contrastare questi vergognosi tentativi di riabilitare l’immagine di criminali che hanno massacrato italiani che avevano la sola colpa di essere tali.
Intanto Tommaso Foti, deputato di Fratelli d’Italia, ha annunciato un’interrogazione parlamentare “dopo il vergognoso post revisionista dell’Anpi Rovigo e le perplessità espresse dall’Anpi Padova sul film Rosso Istria, un’altra brutta pagina per la storia dell’Italia. L’Anpi Parma ha deciso di sponsorizzare una conferenza negazionista, alla presenza di registi e storici da sempre sostenitori di posizioni revisioniste”.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Questo è il tipico atteggiamento dei vigliacchi, ma lo sono sempre stati e non possono cambiare, cè l’hanno nel DNA, da quando si davano alla macchia per paura di affrontares responsabilità e doveri. Da quando uccidevano i più deboli nascondendo la mano sapendo che altri avrebbero pagato per le loro azioni. Ora hanno paura che la verità storica esca fuori e cancelli la loro patina eroica facendo apparire la vera natura