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Guerre banlieue, potremmo seguire le sorti francesi? Ecco perché si teme un “effetto contagio”

by Alberto Celletti
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Roma, 3 lug – Ora le guerre nelle banlieue spaventano anche l’Italia. In realtà, come riporta Tgcom24, spaventano anche il resto d’Europa, che specialmente nei Paesi confinanti trova situazioni non così differenziate da quella transalpina.

La paura che scoppino delle “banlieue italiane”

La “materia prima”, se così possiamo chiamarla in modo piuttosto cinico, sicuramente c’è. Ancora non nei termini francesi, o di altre realtà strapiene di immigrazione di massa a livelli sedimentati ben oltre il nostro (i “soliti” Belgio, Gran Bretagna, Svezia e in buona parte ormai anche la Germania). Ma l’Italia è piena di periferie in cui il multiculturalismo e multietnicismo è di fatto una realtà, sebbene ancora limitata. La situazione francese, comunque, è sotto osservazione da parte del governo italiano che sottolinea proprio l’importanza di una gestione attenta dei “flussi migratori” e di un contrasto al degrado proprio nelle aree periferiche. Del resto, l’effetto “domino”, un pochino, sembra già essersi mostrato sia a Bruxelles che a Losanna, dove da giorni ci sono manifestazioni di adolescenti sulla stessa linea di quelle francesi. Per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini la situazione in atto è il “risultato di anni di errori e follie ideologiche in tema di immigrazione, soprattutto islamica, di permissivismo giudiziario, di banlieue in mano alla criminalità, di tolleranza verso comportamenti inaccettabili. Scene e scenari intollerabili in un Paese occidentale, nel cuore della società europea”.

Perché si teme l’effetto domino

L’effetto contagio potrebbe esserci in Italia, ma in generale in tutta l’Europa centrooccidentale. Non a caso, Bruxelles e Losanna, Belgio e Svizzera, sono già in allerta. Soprattutto la seconda, dove nel fine settimana un gruppo di giovani ha manifestato nel quartiere Fion attuando ben presto comportamenti violenti, saccheggiando e scontrandosi con le forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa.Meno pesanti gli scontrii in Belgio, ma in grado comunque di destare preoccupazione: il teatro è stato la zona sud della capitale, tra la Gare du Midi e il quartiere di Anneessens. Lotte fisiche e le “solite” auto incendiate, per non parlare degli svariati atti di vandalismo: il risultato finale è stato di un centinaio di fermi.

Alberto Celletti

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Germano 3 Luglio 2023 - 1:32

Un giorno arriverà simultaneamente in tutta Europa, senza eccezioni, e nessuno li fermerà, ma nel frattempo i governi corrotti d’Europa, compreso quello della pupazza camaleonta della Garbatella, hanno finora inviato solo 70 miliardi di euro al comico in Ucraina. E nessuno di loro sa dire dove siano finiti….

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[…] Guerre banlieue, potremmo seguire le sorti francesi? Ecco perché si teme… […]

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