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Il neo ministro dell’Università è amico dei centri sociali: “Utile forma di aggregazione”

by Cristina Gauri
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ministro università manfredi

Roma, 30 dic – Per Gaetano Manfredi, il neo ministro dell’Università e della Ricerca, i centri sociali sarebbero “un’utile forma di aggregazione” e che “non vanno criminalizzati”. Una frase, questa, pronunciata in passato da Manfredi e che oggi un articolo apparso su LaVerità ha riportato alla luce. I fatti risalgono al 2018. Il ministro, che è anche rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente della Crui, (conferenza dei rettori delle università italiane), si era speso per difendere l’occupazione partenopea del Mezzocannone, uno dei tanti spazi universitario autogestiti da un collettivo di studenti. Una delle tante no-go zones per chi non è allineato al pensiero “centrosocialaro”, dove le regole degli atenei sembrano valere di meno che altrove – un luogo, peraltro, portato sul palmo della mano anche dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Quale “dialogo”?

All’epoca Manfredi dichiarò questo: “Rappresentano una forma di aggregazione che è utile, ovviamente, quando vengono rispettati i principi di convivenza democratica”, spiegando che “una contrapposizione non serve a nulla: bisogna sempre avere un dialogo e fare in modo che queste esperienze possano essere messe a sistema per far crescere la città e dare opportunità ai giovani di potersi esprimere”. Peccato che i primi a dettar legge e a non voler essere “messi a sistema” sono proprio gli occupanti delle aule. Manfredi parla di “esperienze”, di “dialogo”: chissà, quindi, cosa ne pensa il neo ministro di quanto è accaduto a Trento lo scorso ottobre, dove i suoi beniamini no pasaran “amici del dialogo” hanno fisicamente impedito al giornalista del Giornale Fausto Biloslavo di tenere una conferenza, nella totale mancanza di spina dorsale dell’università che ha deciso di piegarsi trovando un cavillo formale e vietando l’accesso all’aula. Chissà se Manfredi si pronuncerà mai su questi episodi che denotano tutto tranne che scambio, confronto e tolleranza.

Cristina Gauri

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4 comments

Fabio Crociato 30 Dicembre 2019 - 12:46

I loro centri sociali sono il sistema per addomesticare e per l’ emergere autoselezionante di nuovi addomesticatori; in alternativa al passato militare, pericoloso, fonte di possibile reazione, para-fascista. Operazione nella quale i fautori non si sporcano neppure le mani.Tutto qui.

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Musta Zé Jabril 30 Dicembre 2019 - 5:01

tklan tutti i c***o de giorni

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Sergio Pacillo 30 Dicembre 2019 - 5:41

Un’utile forma di aggregazione.
Utile a chiiii ?

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SergioM 3 Gennaio 2020 - 10:52

Lombrosianamente vi invito ad osservare attentamente il sich ministro ……

Citare Lombroso è già un reato ????? stile leggi segre …. o dell’ altro dei Saluti Romani ???? quello che dà fiano alla bocca ????

SH

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