Home » Il padre di Renzi: “Io e mia moglie massacrati dai media, ricostruzioni false”

Il padre di Renzi: “Io e mia moglie massacrati dai media, ricostruzioni false”

by Eugenio Palazzini
0 commento

Firenze, 20 feb – Agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni, il padre dell’ex premier Matteo Renzi si sfoga su Facebook: “Non auguro a nessuno – nemmeno al mio peggiore nemico – di vivere mai ciò che la Lalla e io stiamo vivendo. Tuttavia ci prepariamo a una lunga vicenda giudiziaria consapevoli di un fatto: la verità prima o poi verrà fuori”, ha scritto Tiziano Renzi citando la moglie, Laura Bovoli, anche lei ai domiciliari con gli stessi capi di accusa.

I genitori dell’ex premier, secondo i giudici avrebbero provocato volontariamente il fallimento di tre cooperative, dopo averne esaurito i capitali e ricavato svariati milioni. Per Tiziano Renzi però le accuse sono del tutto infondate: “Voglio che sia chiara una cosa: i giornali sono pieni solo delle ricostruzioni dell’accusa. Io affermo qui (e purtroppo per il momento posso solo qui) che queste ricostruzioni sono FALSE“.

Il padre del già leader del Pd, racconta brevemente la sua verità, attaccando i media: “Io affronterò il processo nelle aule dei tribunali da cittadino massacrato preventivamente sui media ma da cittadino incensurato che rivendica con forza la propria innocenza”. Tiziano Renzi spiega poi che lui e la moglie non hanno mai commesso i reati a loro imputati: “Non abbiamo fatto mai fatture false, non siamo amministratori di fatto, non abbiamo fatto bancarotta, non abbiamo lavoratori in nero”. Intanto il gip ha autorizzato i genitori di Renzi a trasferirsi, sempre ai domiciliari, a casa di una delle due figlie.

Mentre l’Associazione nazionale magistrati ha risposto all’ex premier e ad alcuni esponenti del Pd, che hanno parlato di mossa mediatica per oscurare appositamente il voto del M5S sul caso Diciotti e sull’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “È inammissibile parlare di ‘giustizia a orologeria‘. L’azione della magistratura non si arresta mai e non è mai rivolta a una contingenza politica o a favorire o danneggiare una parte politica”, ha affermato l’Anm.

Eugenio Palazzini

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati