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Il portavoce di Juncker dà i numeri: “In Italia creato 1 milione di posti di lavoro”

by Eugenio Palazzini
9 comments

Bruxelles, 9 ott – Forse accusarli di alcolismo è fuori luogo, però potrebbe essere un’attenuante. Prendere sul serio le quotidiane uscite dell’Unione Europea contro l’Italia è in ogni caso uno sforzo titanico, soprattutto di fronte ai numeri tirati fuori per arrampicarsi sugli specchi oramai infranti. “Durante il periodo in cui è stata in carica, finora, la Commissione europea di Jean-Claude Juncker, dal 2014 al 2018, sono stati creati in Europa 12 milioni di posti di lavoro, di cui quasi un milione, e precisamente 917.000, in Italia; e all’Italia è stata accordata una ‘flessibilità’ rispetto alle misure di bilancio pari a 1,8 punti percentuali di Pil, approssimativamente 30 miliardi di euro”, così Margaritis Schinas,  portavoce capo della Commissione europea presieduta da Jean-Claude Juncker, ha tentato di replicare a Matteo Salvini.
Questi dati, secondo Schinas, dimostrerebbero che l’Ue non ce l’ha affatto con l’Italia, ha invece lavorato alacremente per aumentare di quasi un milione il numero di occupati italiani. Posto il ragionamento specioso, considerato che la Commissione europea dovrebbe dimostrare che questi numeri sono sul serio legati alle politiche economiche attuate sino ad ora dalle parti di Bruxelles, è altrettanto superfluo citare per l’ennesima volta i dati ben più lampanti sulla disoccupazione in Italia. Non contento, Schinas ha poi aggiunto: “Grazie al Piano Juncker, sono stati attribuiti all’Italia investimenti per 8,5 miliardi di euro, che ci si attende inneschino in tempo reale investimenti aggiuntivi totali per 48,7 miliardi di euro“. Un capolavoro di cui nessuno si era accorto, e dire che è tutto merito di Juncker.
Ma non ci vuole un mago degli algoritmi per comprendere che queste dichiarazioni non sono altro che fumo negli occhi dei cittadini ormai stanchi di sentirsi presi per i fondelli. Potremmo anzi procedere a un semplice sondaggio chiedendo loro se credono davvero a questo milione di posti di lavoro creato grazie all’Ue. Temiamo però che l’Istat sarebbe costretta a inserire una terza voce oltre ai classici “Si” e “No”, probabilmente la più quotata tra i cittadini: “Posate il fiasco”.
Eugenio Palazzini

 

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Citodacal 9 Ottobre 2018 - 7:36

“Posate il fiasco”: nella duplice accezione di recipiente per vino e fallimento di Bruxelles…

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Cesare 9 Ottobre 2018 - 9:51

E’ evidente che i burocrati non eletti sono terrorizzati dalla nostra prossima finanziaria.Con una maggiore spesa pubblica è noto che c’è sviluppo, ancora di piu’ se è lo stato a produrre la moneta come ad esempio con i minibot non dovendo pagare indietro interessi su tale denaro e rimborsi agli usurai .Cio’ smentirebbe le loro ricette di austerità volte ad affamare e schiavizzare le persone togliendogli ogni diritto e bene pubblico e privato tramite un euro privato prodotto a costo zero dalla BCE privata e moltiplicato dalle banche italiane tutte privatizzate dal 1992 in poi.Si troverebbero quindi totalmente screditati ed il loro gioco a favore delle oligarchie sarebbe del tutto smascherato presso il popolo
E’ chiaramente una cosa che loro e i loro pennivendoli nazionali non possono fare passare e lo vediamo dalla stampa che rema contro il paese ed il suo sviluppo e ci vuole far finire come la Grecia, costretta ora a vendere le sue isole alla Germania

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Raffo 9 Ottobre 2018 - 10:02

A questo punto è certo e sicuro che la commissione europea oltre che essere una cloaca formata da burocrati parassiti sinistri nullafacenti risulta pure una location in cui circolano liberamente super alcolici e droghe pesanti……….tali dichiarazioni farlocche e deliranti sono stomachevoli ed ignobili. Causate sicuramente da rigurgiti chimici ed oppiacei……..auguroni.

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Giorgio 9 Ottobre 2018 - 10:08

Ma no non 917.000 ma 916.735! La retribuzione media è di euro 567 al muse, l orario è comunicato poche ore prima, se ti ammali sei licenziato, se sei una giovane donna e rimani incinta puoi lavorare fino a quando entri in sala parto e poi il lavoro non lo trovi più, ora però il lavoratore ha um nome anglosassone che rassicura -job acts-, insomma grazie a junkgin e c. ed agli indimenticabili governi che hanno preceduto questo. Speriamo che gli italiani si ricordino prima di votare.

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Con la Commissione Juncker l'Italia ha beneficiato di 30 miliardi di flessibilità - WordWeb 9 Ottobre 2018 - 10:11

[…] Il portavoce di Juncker dà i numeri: “In Italia creato 1 milione di posti di lavoro&rdq…  Il Primato Nazionale […]

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Il portavoce di Juncker dà i numeri: “In Italia creato 1 milione di posti di lavoro” - WordWeb 9 Ottobre 2018 - 11:11

[…] Il portavoce di Juncker dà i numeri: “In Italia creato 1 milione di posti di lavoro&rdq…  Il Primato Nazionale […]

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Giancarlo 10 Ottobre 2018 - 9:12

Bravo, non credevo ci fossero cosi’ tanti baristi in Italia!

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Luca 10 Ottobre 2018 - 9:32

Quanti esperti di finanza stile no vax!

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IL PORTAVOCE DI JUNCKER DÀ I NUMERI: “IN ITALIA CREATO 1 MILIONE DI POSTI DI LAVORO” 10 Ottobre 2018 - 10:06

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