“La guerra si è intensificata ma noi resistiamo. Voi – è l’appello – fate il vostro dovere e contribuite alla salvezza dello Stato islamico: colpite i miscredenti” in America e in Europa “e fate stragi nei mercati e nelle stazioni ferroviarie”. Come Paesi bersaglio sono indicati anche la Russia e l’Iran, mentre tra le immagini di attentatori che scorrono vi sono quelle del killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, e di quello di Orlando, Omar Mateen. Per la prima volta l’Italia è indicata esplicitamente come bersaglio in quanto Paese nemico e non come Roma – comparsa in tanti proclami come centro della cristianità. L’appello incita a colpire i “crociati” nelle loro terre o ovunque si trovino. “Noi contesteremo, davanti a Dio, qualunque musulmano che abbia la possibilità di versare anche una sola goccia di sangue crociato e non lo faccia”.
L’Isis: “Fate stragi in mercati e stazioni. Anche in Italia”
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Se i maiali islamici colpiranno in Italia, qualunque sia il loro obbiettivo, sappiano che risponderemo colpo su colpo.
Salteranno moschee, verranno colpiti centri islamici bruceranno i loro negozi e le loro bancarelle abusive.
Per non parlare dei loro imam saranno il primo obbiettivo della nostra collera.