Roma, 11 giu – Nella polemica montata tra Malta e Italia in merito alla nave Aquarius, un piccolo retroscena è stato svelato dall’ambasciatrice maltese in Italia Vanessa Frazier, rispetto a quanto accaduto nel giorno precedente con la nave Seefuchs sbarcata a Reggio Calabria.
Intervenuta a Tgcom24 l’ambasciatrice afferma che Malta diede la sua autorizzazione a far approdare sulla sue coste la nave, ma il capitano della Seefuchs disse “No”. “Spiace molto quando sentiamo dal capitano dichiarazioni che purtroppo sono non fondate – dichiarato l’ambasciatrice – perché il governo maltese ha dato disponibilità di attraccare alla nave quando era vicina al porto maltese. Noi abbiamo dato l’autorizzazione, c’è la registrazione della telefonata e c’è anche una nota scritta su questo. Spero che la questura di Reggio Calabria quando farà le sua indagini chiederà anche a noi queste informazioni, che noi daremo volentieri”. Passando poi al ricordo del momento in cui il capitano ha rifiutato di attraccare a Malta l’ambasciatrice ha affermato: “Il vento era molto forte e il mare anche, Malta aveva chiesto a una nave mercantile di andare vicino alla nave per proteggerli dal vento e dal mare. Hanno così cominciato a procedere insieme. Quando era a 24 miglia da Malta abbiamo dato l’autorizzazione a entrare ma il capitano ha deciso che era troppo pericoloso cambiare rotta a causa della direzione del vento e delle condizioni del mare e che era meno pericoloso continuare sulla rotta che era stata data a lui dal centro di soccorso di Roma quando avvenne il salvataggio nelle acque libiche”.
Emerge, quindi chiaramente che sarebbe stato quindi il capitano della nave carica di naufraghi imbarcati al largo delle coste libiche a non voler sbarcare a Malta, e insistere per dirigersi verso le coste italiane. Rispetto al caso della nave Aquarius invece, l’ambasciatrice nel corso del programma di Massimo Giletti “Non è l’Arena” su La7 ha affermato: “I 629 migranti dell’Aquarius non li accogliamo, è una questione di principio. L’operazione SAR (Search and Rescue) nel Mediterraneo, come diffuso da un comunicato del ministero dell’Interno e della Sicurezza Nazionale maltese, è avvenuta nella SAR libica coordinata dal centro RCC di Roma. Per cui è assolutamente escluso che i migranti debbano essere sbarcati a Malta”.
Anna Pedri
L'ambasciatrice maltese: "L'Ong non ha voluto attraccare a Malta"
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