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Manovra, Di Maio: "Siamo uno Stato sovrano, il deficit non cambierà"

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 25 ott – Dopo la bocciatura dell’Ue, il governo gialloverde tira dritto e non molla: la legge di Bilancio non si tocca. “Io non credo che si debba parlare di cambiare la manovra sul tema del 2,4% del deficit, per due motivi: uno perché manteniamo le promesse, due perché siamo uno Stato sovrano“. Il vicepremier Luigi Di Maio a Radio24 non lascia dubbi: l’Italia non si farà intimidire da Bruxelles.
Il capo politico del M5S è intervenuto anche sullo spread, ossia il differenziale tra titoli di Stato italiani e i bund tedeschi, che in queste settimane spesso è salito, segno della speculazione anti-italiana in atto sui mercati. “Giorgetti ha detto che interverremo se lo spread non scende? Intervenire vuol dire monitorare lo stato della situazione, ascoltare gli istituti di credito – sottolinea Di Maio – . Sullo spread sono fiducioso che inizierà a scendere nelle prossime settimane grazie ai dettagli della manovra di bilancio che discuteremo con le istitizioni Ue“.
Il ministro dello Sviluppo economico ricorda che è una manovra che punta a far ripartire il Paese. Fondamentale anche la revisione della Fornero: “Con quota 100 ci saranno centinaia di migliaia di pensionamenti e questo favorirà la crescita“. Di Maio infine ribadisce che l’esecutivo è compatto, nessuna frizione sulla legge di Bilancio: “Tria e Conte in tutte le dichiarazioni hanno difeso la manovra – sottolinea – . I mercati sono preoccupati su uno storytelling falso sul fatto che l’Italia vuole uscire dall’euro. Noi non abbiamo nessuna volontà”.
Dello stesso avviso l’alleato di governo Matteo Salvini: la manovra economica del governo “darà stabilità e serenità all’Italia e non abbiamo bisogno di aiuti esterni”. Lo assicura il vicepremier rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all’intervento degli investitori russi in Italia a margine del Forum Euroasiatico. “Noi puntiamo sul lavoro, la vita reale, le Pmi e gli italiani ci hanno votato per questo, la finanza seguirà”. Poi in merito alle dichiarazioni fatte dal ministro Tria sullo spread troppo alto ha aggiunto “Sono sempre d’accordo con Tria”. E a proposito del presidente del Consiglio, ha risposto “sono sempre d’accordo anche con Conte”.
Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte si dice “responsabile e fiducioso. Il mio vuole essere un messaggio di fiducia, sia chiaro. Quindi dobbiamo augurarci e fare in modo che lo spread possa abbassarsi. Contribuendo noi per la nostra parte. E contribuendo tutti per la propria”.
Infine, il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, spiega in un’intervista al Sole 24 Ore, che “era previsto che l’Ue del rigore bocciasse una manovra espansiva. Il provvedimento resta quello approvato, casomai si rafforza. E’ l’Europa che deve cambiare dismettendo le disastrose politiche dell’austerity per abbracciare la crescita. Non c’è uno scontro tra istituzioni ma un confronto tra modelli economici. Dialogheremo per far valere le nostre ragioni“.
L’Italia – precisa – non è affatto isolata perché la battaglia sul deficit e la crescita, nei fatti, è stata condivisa e messa in pratica da diversi Paesi prima di noi e lo sarà in futuro. Purtroppo scontiamo la perdita di credibilità degli ultimi anni, con i governi che andavano a Bruxelles con il cappello in mano”.
Intanto Piazza Affari gira in positivo. Lo spread tra Btp e Bund è in leggero calo, a 317 punti.
Adolfo Spezzaferro

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