Home » Manovra, tutti contro l'Italia. I Paesi Ue invocano le sanzioni

Manovra, tutti contro l'Italia. I Paesi Ue invocano le sanzioni

by Adolfo Spezzaferro
5 comments

Roma, 14 nov – Come era prevedibile, il muro contro muro tra il governo gialloverde e la Commissione Ue sulla manovra che aumenta il deficit sta facendo schierare i Paesi membri contro l’Italia.
L’Austria, per esempio, accusa l’esecutivo Lega-M5S di “tenere in ostaggio il suo stesso popolo”. Ma contro la lettera inviata in queste ore dal ministro dell’Economia Tria a Bruxelles – in cui si ribadisce la volontà di non modificare la legge di Bilancio ci sono anche Olanda e Germania.
Tutti chiedono a gran voce che la Commissione Ue apra una procedura per deficit eccessivo e punisca l’Italia con le sanzioni.
Il ministro delle Finanze austriaco Hartwig Loeger ha avvertito che l’Austria chiederà con forza il rispetto della disciplina fiscale ed è pronta a sostenere la procedura di deficit se l’Italia non scende a compromessi rispetto alle richieste della Commissione. Loeger è su posizioni opposte a quelle del ministro Tria: “Contrariamente a quanto sostiene il mio collega non si tratta di un affare italiano interno, ma di un affare europeo”.
Anche l’Olanda ha espresso parare negativo sulla manovra di Roma. Il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra auspica sanzioni: “Poco sorprendente ma molto deludente che l’Italia non abbia rivisto il suo piano di bilancio. Le finanze pubbliche italiane sono sbilanciate ed i piani del governo non porteranno ad una robusta crescita economica. Questo budget è una violazione del Patto di stabilità e crescita. Sono profondamente preoccupato. Ora sta alla Commissione europea fare i passi successivi“.
Le sanzioni, se Roma non dovesse modificare la manovra, sono praticamente certe. “Non siamo ancora a quel punto, ma è un’opzione”, dice comunque Hoekstra, che chiede alla Commissione Ue di adottare un approccio fermo.
Esprime disaccordo anche il presidente della Bundesbank (nonché membro del Consiglio direttivo della Bce), Jens Weidmann, secondo il quale “il governo italiano è legittimato ad aumentare la spesa pubblica, ma a condizione che non ne derivi un onere più elevato sul debito. È perfettamente legittimo che un nuovo governo stabilisca nuove priorità politiche ma nella misura in cui queste sono associate a spese aggiuntive, sarebbe consigliabile ridurre altre spese o aumentare le entrate“.
Da Bruxelles, intanto, arriva l’ennesimo attacco. Il vicepresidente della Commissione responsabile per l’Euro, Valdis Dombrovskis, lancia la bordata: “La decisione del governo italiano di non modificare il piano di bilancio è controproducente per l’economia italiana. Già ora, in percentuale, gli interessi sul debito pubblico sono una volta e mezzo più alti di un anno fa. L’impatto è evidente anche nella disponibilità di finanziamenti e nel costo del credito per l’economia reale, che sta iniziando a danneggiare gli investimenti”.
Sulla stessa linea anche Andrus Ansip, vice presidente della Commissione come Dombrovskis: “Quando si è nella famiglia dell’eurozona, bisogna rispettare regole che noi stessi ci siamo dati. Fare debito con i soldi dei contribuenti non è un’idea intelligente. In Italia c’è un governo intelligente e spero che saranno in grado di trovare buone soluzioni per l’Unione europea e anche per gli italiani”.
Adolfo Spezzaferro

You may also like

5 comments

Cesare 14 Novembre 2018 - 5:56

Ma c’è ancora 1 solo italiano che crede che questi stranieri vogliono il bene dell’ Italia?? La Grecia la hanno ridotta alla fame ed a svendere pure il loro porto del pireo.La cosa grave è che sanno bene che l’austerity porta ad una contrazione del PIL ed a un aumento del rapporto deficit/ PIL anche a parità di debito.Tuttavia ai loro padroni banchieri privati(la BCE e bankitalia sono private come tutte le banche in Italia) serve un Italia costretta a svendere gli ultimi gioielli di famiglia.Ma gli austriaci non ce li eravamo tolti dai maroni durante la prima guerra mondiale?? Ora con questa europa delle banche vogliono tornare a dettare legge e punirci?Ma quando usciamo da questa europa delle plutocrazie bancarie che non abbiamo mai deciso col voto e che ha una commissione europea non eletta da nessuno? Quando un suo presidente uscente Barroso se ne ando’ corse a lavorare per la Goldman Sachs, dove hanno lavorato anche Monti, Prodi, Draghi?? E questa è una società speculativa multata centinaia di milioni per avere prodotto titoli tossici che hanno rovinato decine di migliaia di famiglie.Ovviamente nessuno dei dirigenti responsabili ha fatto 1 giorno di galera; quella la riservano per le vittime dell’ usura

Reply
Manovra: Austria, Olanda e gli altri Paesi che chiedono sanzioni per l'Italia 14 Novembre 2018 - 7:04

[…] IL PRIMATO NAZIONALE – Titolo originale: Manovra, tutti contro l’Italia. I Paesi Ue invocano le […]

Reply
Andrea Spilotti 14 Novembre 2018 - 9:04

il coro parte dai finanzieri sionisti apolidi, trova eco in altri come loro o presso i loro servi
Con usura
Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v’è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l’Annunciazione dell’Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa, ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l’usura, spunta
l’ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe’ con usura
Duccio non si fe’ con usura
né Piero della Francesca o Zuan Bellini
né fu «La Calunnia» dipinta con usura.
L’Angelico non si fe’ con usura, né Ambrogio de Praedis,
Nessuna chiesa di pietra viva firmata: Adamo me fecit.
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
Usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l ‘arte d’intessere oro nell’ordito;
l’azzurro s’incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
Usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane drudo,
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
Carogne crapulano
ospiti d’usura.

Reply
Commodo 16 Novembre 2018 - 9:10

Dire che monti, frodi & draghi hanno lavorato…!….. Lavorare è una parola grossa…!!!…..

Reply
Mattarella all'attacco della manovra: "Il sì non è scontato" 31 Gennaio 2020 - 4:19

[…] delle proposte italiane in sede comunitaria e lasciare quindi all’Ue il lavoro sporco, con “l’aiutino” dei partner pronti a chiedere la procedura d’infrazione? Nicola […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati