Genova, 4 giu – In fin di vita per una discussione sull’immigrazione. E’ successo domenica sera a un operaio genovese di 41 anni, aggredito e massacrato a sprangate al Circolo Arci Pianacci nei pressi di via della Benedicta: in gravissime condizioni, è ora ricoverato all’ospedale San Martino. La polizia ha già arrestato il cittadino marocchino di 34 anni colpevole dell’aggressione.
Brutale aggressione
Il sanguinoso fatto è avvenuto domenica 2 giugno nel tardi pomeriggio: stando alle prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, il 41enne era intervenuto in difesa di un anziano avventore del Circolo e di una donna, i quali avevano provocato le ire del marocchino, “rei” di avergli chiesto di moderare i toni durante una discussione sulle politiche di accoglienza degli immigrati nel nostro Paese. Ma l’atteggiamento del 41enne, a sua volta “reo” di avere preso le difese dei due italiani contro i toni irosi dello straniero, avrebbe ulteriormente fatto imbestialire quest’ultimo. Dapprima la reazione è stata solo verbale, con insulti e minacce; successivamente, si è trasformata in una brutale aggressione.
Massacrato
Il nordafricano ha massacrato per ben due volte l’operaio con un tubo di gomma lungo un metro e dotato di una guarnizione di ferro, insistendo sulla nuca e infierendo sul corpo esanime dell’uomo con pugni e calci. Gravissime le ferite provocate, che hanno reso necessario l’arrivo dell’ambulanza di Misericordia Ponente Soccorso inviata dal 118. Portato all’ospedale San Marino, è stato ricoverato in codice rosso. Le indagini che hanno portato all’arresto del 34enne sono scattate subito: le volanti della questura coordinate dalla dirigente Alessandra Bucci lo hanno intercettato nella serata di domenica. L’accusa di cui dovrà rispondere ora il marocchino è tentato omicidio.
Cristina Gauri
2 comments
[…] Marocchino massacra operaio italiano a sprangate: discutevano di accoglienza proviene da Il Primato […]
la solita storia…
qualche vigliacco sfondatore di crani da strada gira a piede libero,
arracca rissa con qualcuno che regolarmente non è in grado di difendersi
(donne,anziani,omini e bambini sono le vittime preferite)
e va a finire male…
per le vittime o per qualcuno che mosso da buon cuore cerca di fare da paciere.
e regolarmente in questo ultimo caso,
quando ci va di mezzo lui NESSUNO…
nemmeno le stessi difesi vanno ad aiutare:
se la donna e l’anziano si fossero coalizzati con il 41 enne
e lo avessero aggredito in tre,
allora difficilmente questo operaio di buon cuore sarebbe in fin di vita.
certo,avrebbero rischiato qualche sberla anche i difesi….
ma da un pò qui in italia non ci sono più orgoglio,
palle e nemmeno la riconoscenza di impedire che
chi ci difende paghi a caro prezzo la sua generosità.
che triste paese,siamo diventati…