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Meloni alle imprese: “Con voi miracolo italiano”. Ma servono sgravi, non solo parole

by La Redazione
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Roma, 4 lug – Giorgia Meloni elogia le imprese italiane. Il che, per carità, ci sta. I datori di lavoro valgono esattamente quanto i lavoratori nell’equilibrio della società, per il suo miglior funzionamento e prosperità. Il problema è cosa vi sia oltre alle pacche sulle spalle, e per ora si viaggia sull’onda dell’inerzia economica.

Meloni elogia le imprese

Il premier è intervenuto ad Assolombarda, come riporta l’Ansa, parlando alla platea di industriali presenti, e definendo un “piccolo miracolo italiano”, quello in corso, con l’Italia che cresce più delle aspettative e della media Ue. Una crescita enormemente drogata rispetto alla realtà, considerato il dilagare del precariato e dell’onda lunga della ripresa – inevitabile – post Covid. Ma il discorso di Meloni è stato interpretato in maniera giusta quando è stato descritto di natura “motivazionale”. Quasi un incitamento a non mollare, a fare di più, in 27 minuti accorati che difficilmente possono sfuggire alle banalissime leggi della retorica. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dal canto suo, apprezza quello che definisce un “cambio di narrazione” del mondo imprenditoriale, a suo giudizio tradizionalmente sminuito dai media.

Serve rendere strutturale ciò che non lo è

Per rendere strutturali crescite simili servono sgravi, non solo parole. Il lavoro che si guadagna è quasi sempre precario, e la crescita economica che è riflesso elastico ancora della recessione del Covid, possono diventare stabili solo se imprese e lavoratori saranno sgravati seriamente dal carico fiscale. Il che non significa tagliare di qualche punto, ma sforbiciare. Allegerire sul serio. Far respirare il più possibile. Guarda caso, proprio su quel punto il presidente del Consiglio è stato vago: sul taglio del cuneo si sa poco. A parte ciò che per ora non è strutturale neanche sul fronte dei tagli, ovvero i 6 punti fino ai 35mila euro e i 7 entro i 25mila. Per il futuro, tutto ciò che si fa è annunciare in modo generico, per poi portare i discorsi “altrove”. La verità è che con questa gabbia è difficile abbassare le tasse per tutti, lavoratori o imprenditori che siano. Stabilizzare quelle cifre, probabilmente, necessita di far saltare banchi che questo esecutivo non ha la minima intenzione di far saltare.

Alberto Celletti

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1 commento

fc 4 Luglio 2023 - 1:05

B.S. (ben scritto)

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