Roma, 6 dic – Giorgia Meloni ed Ue, un rapporto spesso subordinato ma che ora non riesce a sfuggire a un dato estremo: approvare il nuovo Patto di Stabilità così come concepito dalla Germania è semplicemente folle e nessuno arriva a tanto. Il Presidente del Consiglio, nelle dichiarazioni riportate dall’Ansa, spiega in modo franco la questione.
Meloni spiega il “no” al nuovo Patto Ue
A Non Stop News, su Rtl 102.5, il premier si esprime così: “”Crediamo che un’Europa seria debba tenere in considerazione nella nuove regole della governance le strategie che si è data. Abbiamo il Pnrr, la transizione energetica, digitale: non si può non tenere conto degli investimenti che l’Europa chiede. Stiamo facendo del nostro meglio per costruire una sintesi efficace ma ragionevole”.
Risposte anche a chi critica il premierato
“Certe critiche” sul premierato “dimostrano che non si sa che cosa dire su questa riforma, perché noi non abbiamo toccato i poteri del presidente della Repubblica. Abbiamo volutamente lasciato inalterato il valore e il ruolo del presidente della Repubblica, in questo caso di Sergio Mattarella, che è una figura che sicuramente per gli italiani rappresenta un assoluto punto riferimento”. Chi dissente era “abituato a fare il bello e cattivo tempo facendo e disfacendo il governo nei palazzi”. In verità, Meloni si riferisce alle critiche provenienti da sinistra. Da “destra” l’attacco è molto più sostanziale e riguarda proprio il fatto di non cambiare sostanzialmente nulla se non una votazione elettorale: il che, sia chiaro, può essere un punto di partenza da approvare, come noi stessi abbiamo sottolineato. Basta che non si faccia passare il cambiamento per epocale, perché non lo è.
Alberto Celletti