Home » Ragusa, centro di trattenimento rifugiati svuotato: ecco il risultato dell’imposizione dei giudici

Ragusa, centro di trattenimento rifugiati svuotato: ecco il risultato dell’imposizione dei giudici

by Aurelio Del Monte
0 commento
Ragusa centro rifugiati

Roma, 3 ott – Il primo risultato dell’imposizione dei giudici di Catania sul decreto governativo, con la liberazione dei tre clandestini dal centro di trattenimento, è sotto gli occhi di tutti: a Ragusa un altro centro si è completamente svuotato.

Ragusa, centro rifugiati svuotato

È in provincia di Ragusa che si è svuotato il centro di trattenimento per rifugiati richiedenti asilo, dopo soli sette giorni di vita. Il tribunale di Catania, come si sa, ha dichiarato illegittimo il provvedimento del questore di Ragusa perché in contrasto con la normativa europea. Dunque, niente più trattenimento dei richiedenti asilo. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha commentato così: “Ci sono le condizioni per impugnare la sentenza di Catania. Dalla lettura dell’atto siamo convinti che abbiamo ragioni da sostenere”. Ma sono parole destinate a cadere nel vuoto. Nessun governo ha mai vinto con i giudici, figuriamoci se si parla di un esecutivo dimostratosi enormemente debole in appena un anno di mandato.

L’Anm la chiama “democrazia”

Con la parola “democrazia” si sistema tutto, visto che dall’Associazione nazionale magistrati si è commentata la sentenza di Catania in questo modo: i giudici controllano l’operato del governo. Si potrebbe rigirare la questione: ma se un governo  frutto di una volontà popolare si esprime (peraltro in modo del tutto isolato, vista la politica generale del gabinetto presieduto da Giorgia Meloni, certamente non all’insegna della minima discontinuità) e viene immediatamente fermato su un argomento così importante, per di più estremamente sentito dall’elettorato che l’ha portato in sella, cosa ci dovrebbe essere dei democratico? La cruda realtà è che i giudici – non eletti da nessuno – si impongono su ciò che è stato deciso dalle urne. E questo a prescindere da quanto si ritenga o meno la democrazia stessa un’utopia.

Aurelio Del Monte

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati