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Rai e Radio Radicale, governo spaccato. Di Maio: “Fatto gravissimo”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 13 giu – Il governo verdegiallo si spacca ancora, stavolta sul fronte Rai e sul salvataggio di Radio Radicale. Per quanto riguarda la tv di Stato, nonostante sembrasse solido l’accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle sul doppio ruolo del presidente di viale Mazzini Marcello Foa (Rai e Rai Com), la commissione Vigilanza convocata per stamattina alle 8 è saltata, con “i 5 Stelle a litigare fuori dalla porta, la Lega attonita e in fuga dalla commissione facendo mancare il numero legale”, denunciano da Forza Italia. Dal canto suo, il Pd ha chiesto l’intervento dei presidenti delle Camere Elisabetta Casellati e Roberto Fico.

Scontro su Radio Radicale

Nel frattempo nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera è passato un emendamento del Pd al decreto Crescita. Il testo, firmato dai deputati Sensi e Giachetti e riformulato dal Carroccio, prevede di finanziare Radio Radicale con altri tre milioni per quest’anno. La deputata del Pd Silvia Fregolent, capogruppo in commissione Finanze, ha spiegato: “La Lega vota con le opposizioni per salvare la radio, mentre i 5 stelle votano contro seguendo le indicazioni di parere contrario del viceministro Laura Castelli“. L’emendamento introduce nel decreto Crescita l’art. 30bis che, al secondo comma, recita: “La presidenza del Consiglio dei ministri corrisponde alle imprese citate (che abbiano cioè svolto attività di informazione di interesse generale, ndr) un ulteriore contributo di 3 mln per l’anno 2019”. I soldi verranno presi dal Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Di Maio: “Fatto gravissimo, Lega dovrà rispondere davanti ai cittadini”

Molto duro il commento del capo politico del M5S Luigi Di Maio su Facebook, che sul salvatagio di Radio Radicale attacca la Lega, anche se precisa subito che il governo andrà avanti: “Secondo noi è una cosa gravissima, di cui anche la Lega dovrà rispondere davanti ai cittadini. Sono franco: dovrà spiegare perché ha appoggiato questa indecente proposta del Pd! Dopo di che si va avanti, perché siamo persone serie”, scrive su Facebook, definendo Radio Radicale “una radio privata che ospita giornalisti con stipendi da capogiro di anche 100 mila euro l’anno. Tutti pagati con i vostri e i nostri soldi, da sempre“.

Opposizioni all’attacco

Indecisa se imboccare la strada della psichiatria politica o della neurodeliri, la maggioranza gialloverde nel frattempo riesce nell’impresa di bloccare la commissione di Vigilanza Rai – dichiara il gruppo di Forza Italia in commissione – Fanno tutto da soli: litigano e si ‘incartano’ senza alcun senso di vergogna e rispetto per le istituzioni e per la Rai. La pantomima di questa mattina con la Vigilanza convocata alle 8 e i 5 Stelle a litigare fuori dalla porta, la Lega attonita e in fuga dalla commissione facendo mancare il numero legale segna un altro record degli incapaci: non c’è da sorprendersi, buoni a nulla ma capaci di tutto”.

“Vigilanza Rai: M5S-Lega divisi su Foa fanno saltare ancora seduta – scrive su Twitter il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi – Parlamento bloccato e umiliato, maggioranza per lavorare non c’è più: uniti solo da arroganza contro istituzioni colleghi e funzionari. Stupefacente che colleghi come Di Nicola e Paragone si accodino a tale vergogna”. Di “pagina nerissima per il Parlamento” parla il senatore Pd Francesco Verducci intervendo in commissione di Vigilanza. “È uno sfregio mai visto. Bloccano la Vigilanza e nel frattempo occupano la Rai” rincara l’esponente democratico.

Per Davide Faraone, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza, “è davvero incredibile, il voltafaccia del M5S, dopo aver sostenuto, anche con una mozione, che il doppio incarico di Foa andava risolto, al dunque hanno salvato Foa, facendo mancare il numero legale. La paura di infastidire l’alleato leghista è ormai l’unico fare di un movimento, che è letteralmente allo sbando”.

Adolfo Spezzaferro

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Cesare 13 Giugno 2019 - 10:26

Pannella si espresse a favore dei pedofili e molte delle sue “lotte” pèer molti non hanno fatto che disgregare la società italiana, oggi ridotta alla fame e serva della finanza occulta straniera.Per quale motivo il 97% degli italiani che non hanno votato la Bonino e il suo gruppo devono pagare tasse allo stato per radio radicale?

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