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Ritorno a scuola per 5,6 milioni di studenti (senza mascherine, banchi e prof)

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 14 set – Oggi oltre 5,6 milioni di studenti di 12 regioni e della provincia di Trento tornano in classe dopo la chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus. Un rientro pieno di incognite, a causa del colpevole ritardo del governo giallofucsia: non si sa se tutti gli istituti avranno le mascherine da consegnare agli studenti, non si sa quando arriveranno i banchi monoposto, non si sa se e quando i supplenti copriranno le cattedre vacanti. Quello che si sa è che oggi suona la campanella per la maggioranza degli studenti del Paese. Tutti col fiato sospeso, dunque: alcuni istituti hanno scelto di rinviare perché si sono resi conto di non poter garantire il distanziamento necessario. Altri hanno preferito riaprire comunque ma lasciando a casa una parte degli studenti. Secondo un calcolo della Cisl Scuola, oggi 1 istituto su 4 non riuscirà a riaprire regolarmente. Il 26 settembre sindacati, genitori e studenti saranno in piazza con l’iniziativa “Priorità alla scuola” per protestare per l’inefficienza del governo Conte.

Misurazione della febbre e trafila in caso di contagio

Tra le criticità – con annesse polemiche – c’è la misurazione della temperatura. Il governo ha ribadito che è un compito che spetterà ai genitori prima che i figli escano da casa, e sarà un aspetto decisivo nella catena della gestione degli eventuali contagi. In presenza di febbre, sopra i 37,5, ma anche di un semplice raffreddore, il genitore sarà costretto a seguire una trafila che parte dall’avviso del medico di base fino all’eventuale tampone. Su questo fronte, specie per quanto riguarda i bambini più piccoli – che nella stagione invernale hanno spesso sintomi influenzali e da raffreddamento -, i pediatri hanno lanciato l’allarme di un rischio caos tra possibili quarantene e isolamenti.

Conte ammette: “Ci saranno difficoltà e disagi”

Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Istruzione, sono oltre 8,3 milioni i ragazzi che rientrano quest’anno (uno su tre, soprattutto al sud, dovrà aspettare dopo le elezioni del 20-21): 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle scuole paritarie. Sono questi primi dati elaborati sul nuovo anno scolastico, il 2020/2021. Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte, in una delle sue solite dirette Facebook, ha ammesso che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio“. La cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’, luogo simbolo dell’epidemia di coronavirus, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della “ministra” grillina dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Quanti sono e che scuola frequentano gli studenti d’Italia

Quest’anno, gli studenti delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla primaria, 1.612.116 alla secondaria di primo grado, 2.635.110 alla secondaria di secondo grado. Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259. Nelle Secondarie di II grado statali, 1.327.443 studenti frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.

La cerimonia a Vo’ in diretta su Rai 1

”Sarà la Scuola primaria ‘Guido Negri’ di Vo’ (Padova) ad ospitare ‘Tutti a Scuola’, l’annuale cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico”, che si terrà oggi a partire dalle 16.30. “Alcune delegazioni di studentesse e studenti, in rappresentanza delle scuole di tutta Italia, celebreranno il ritorno fra i banchi”, insieme al capo dello Stato e alla Azzolina. ”La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai 1, nel corso della trasmissione condotta da Flavio Insinna e da Andrea Delogu. Sul palco, oltre a studentesse e studenti, saliranno anche alcune personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, fra cui l’attore Alessio Boni, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, le campionesse di nuoto Simona Quadarella e Benedetta Pilato. E ancora: il soprano Katia Ricciarelli, la cantautrice Levante, il cantautore Leo Gassmann e il gruppo Il Volo”. Nel comunicato si legge che ”presenzieranno alla cerimonia il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il segretario d’Aula Francesco Scoma – in rappresentanza del presidente della Camera Roberto Fico -, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani”.

Adolfo Spezzaferro

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